Il Napoli risponde alla clamorosa stecca dell'Inter con una mezza stecca. Il pari interno con l'Udinese ci consente di andare a +4, con i nerazzurri che però giocano domani.
Ma è un pari che - guardando la partita - non va accolto col muso lungo, perché abbiamo rischiato più di perderla che di vincerla. L'Udinese è una squadra tosta, il Napoli in questo momento sembra appannato. Ma ci sta, dopo un mese in cui abbiamo affrontato tutte le big una dietro l'altra.
Ed è indicativo che Conte a un certo punto deve tirare fuori Anguissa, Lukaku e perfino Lobotka.
Discorso a parte meritano le assenze, perché gli ultimi due pareggi - è innegabile - nascono da errori di chi deve sostituire centrali e terzini. A Roma fu Mazzocchi, oggi la pagnotta se la smezzano Jesus e (ancora) Mazzocchi. Peccato, perché sono punti pesanti.
Qui nasce la preoccupazione maggiore, perché Olivera e Spinazzola saranno out per diverso tempo, e qualcosa bisogna inventarsi.
LE FORMAZIONI UFFICIALI
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mazzocchi; Anguissa, Lobotka, Mc Tominay; Politano, Lukaku, Neres -
A disposizione: Contini, Scuffet, Buongiorno, Gilmour, Okafor, Billing, Marin, Simeone, Ngonge, Hasa, Raspadori. All. Conte
Udinese (4-3-2-1): Sava; Kristensen, Bijol, Solet, Kamara; Atta, Karlstrom, Lovric; Thauvin, Ekkelenkamp; Lucca.
A disposizione: Piana, Padelli, Payero, Zarraga, Sánchez, Ehizibue, Pafundi, Bravo, Kabasele, Giannetti, Zemura, Modesto. All. Runjaic
La vigilia azzurra è sporcata dalla notizia dell'infortunio di Spinazzola, che è pesantissima perché ci toglie il secondo terino sinistro di ruolo. Conte deve così buttare dentro Mazzocchi, che non sarà proprio brillante.
Partenza a razzo dell'Udinese, che pressa altissimo senza timore. Vanno al tiro dopo soli 2' con Thauvin: bravo Meret a respingere, anche se l'occasione nasce da un angolo regalato proprio dal portiere.
La pressione friulana è inizialmente così feroce che il primo tocco palla azzurro nella loro metà campo arriva, incredibile ma vero, dopo 4 minuti e 15 secondi. Però quando arriva, per alcuni minuti li schiacciamo là dietro.
Al 5' McTominey di testa impegna Saba, un minuto dopo è Politano che costringe il portiere friulano alla deviazione in angolo.
Ma si gioca a viso apertissimo, e l'Udinese è squadra vera. Ne viene fuori una partita con occasioni da una parte e dall'altra.
Al 10' rischiamo grosso: Thauvin punta Mazzocchi e va al cross, Lucca vince il corpo a corpo con Di Lorenzo e calcia da 5 metri, ma fuori.
Al 16' altra occasione Udinese: Thauvin punta di nuovo Mazzocchi, poi imbuca per Ekkelenkamp che costringe Meret alla deviazione in angolo. Sul croner, Karlstrom di testa anticipa tutti e manda di un soffio a lato.
Al 23' si rivede il Napoli: Neres si accentra e vede il taglio di Politano da destra a sinistra, lo premia bene ma Politano allarga troppo il compasso e manda fuori.
Al 33' ci spaventa anche Bijol, che di testa su calcio d'angolo manda di poco alto.
Al 35' anche il Napoli va vicinissimo al gol: cross di Politano, Solet lo sporca di testa e libera McTominey sul secondo palo, ma lo scozzese va fuori tempo e fiora appena con la porta spalancata a un metro di distanza.
Un minuto dopo, calcio d'angolo per il Napoli: Politano cross alto, McTominey vola in cielo e segna. Proteste friulane per un blocco di Lukaku sul portiere, ma in realtà il belga sta fermo ed è il portiere che cerca la furbata, 1-0.
La festa azzurra dura solo 2 minuti, perché Ekkelenkamp si inventa un tiro incredibile dopo una fiera della goffaggine azzurra: Jesus scippa palla a Meret, Mazzocchi rinvia male regalandola agli avversari, Ekkelenkamp da 25 metri e posizione defilata spara un destro a uscire che va nell'angolo lontano, 1-1.
Al 47' altro rischio, con l'Udinese che va via in 4 contro 3, ma per fortuna il filtrante di Thauvin viene sporcato e Meret anticipa Lucca in uscita.
Nella ripresa non cambia lo scenario, con l'Udinese spavalda e il Napoli che fa fatica a pungere senza lasciare campo all'avversario (cosa che in realtà avviene quasi sempre).
Il primo brivido è per la nostra schiena, quando una carambola su Anguissa diventa assist per Kristensen, ma Meret è reattivo e gli esce sui piedi.
Il Napoli si vede la prima volta solo al 64' (!) con un tiro debole di Neres da lontano.
Più pericoloso McTominey, che due minuti dopo spara di prima intenzione dal limtie, ma alto.
Al 69' prima palla buona per Lukaku: imbeccato da un lancio lungo, fa a spallate con 3 avversari ma il suo tiro viene sporcato da Solet. Sull'angolo, Politano-Anguissa provano a fare copa-incolla del gol contro la Juve, ma la palla finisce fuori.
Arrivano subito dopo i cambi: Lukaku, Anguissa e Politano fuori, dentro Simeone, Raspadori e Ngonge.
Restiamo col 4-3-3, ma Raspadori e McTominey si buttano dentro molto di più. E' un rischio che accettiamo di correre.
Cambia poco. Tanta foga, poca concretezza.
Esce anche Lobotka all'80', dentro Gilmour.
Chiudiamo con un Napoli sbilanciato e inedito.
All'87 dentro anche Okafor per Neres.
Ma niente.