«Acquisti? Dobbiamo essere accorti per non sfruculiare il pasticciotto, affinchè non diventi un pasticcio. Dobbiamo ancora far esplodere ragazzi come Rog, più degli altri. Se si vuole puntare allo scudetto, dobbiamo essere pronti dall'inizio. Milik è fuori dalla crisi, Callejon è più forte che mai, Insigne ha rinnovato, Mertens ha rinnovato...ci sono le condizioni per poter fare bene, io sono più che sereno. Poi se dovesse esserci un'altra occasione per uno che può fare bene e si libera in una posizione, allora sarei pronto ad intervenire».
«Stadio? Se faranno la bonifica di Bagnoli, che da dicembre in poi dovrebbe durare 16-24 mesi, e le forze politiche fossero d'accordo nell'assegnarmi quegli ettari, ci potrò fare la città del Napoli. Quindici campi di calcio, con un paio dedicati ai meno abbienti con i nostri stessi allenatori. Poi una cantera vera e propria, magari un albergo per ospitare i genitori dei ragazzi che vengono da fuori. In più uno stadio stramoderno».
Su Reina. «Pepe è il più forte e ha tutta la mia fiducia, gliel'ho data quando non lo conoscevo. E' come me, è uno stakanovista del lavoro, siamo due pazzi per il lavoro e le nostre mogli sono preoccupate perchè pensiamo prima al lavoro e poi a loro. Sul sostituto ci sto lavorando da due mesi, non sto riuscendo a trovare uno adeguato. Pepe ha il contratto in scadenza, tra un anno ci sarà un problema. Oggi come oggi, se dipendesse da me prenderei uno sul quale puntare e terrei il bravissimo ed esperto, nonchè carismatico Reina. Hanno fatto uscire delle battute goliardiche, c'è stata una caduta di stile nel riportare delle cose all'esterno. Per me Reina dovrebbe stare nel Napoli a vita, se facesse l'allenatore nelle giovanili... lui e Marek potrebbero pensarci. Pepe è un motivatore ed un trascinatore. Reina dice sempre che ama tanto la città , vorrei fosse convinto che bisogna essere spassionatamente sinceri».
Ghoulam: «Ha un problema di rappresentanza, pare che adesso sia tornato il fratello: ne parleremo in ritiro».
Il rapporto con il Comune. «De Magistris è un politico che guida un Comune con un dissesto finanziario da 1.7 miliardi di euro. Se uno sposa la filosofia del populismo... il populismo a casa mia non ha vita. Mi devono ancora restituire 5 milioni, dicono che non li pago da due anni, ma non lo faccio perchè ogni volta dicono che stanno per pagarmi e poi non lo fanno».
Sulle altre: «L'Inter si sta rafforzando. Sabatini il calcio lo conosce e Spalletti è un signor allenatore. Anche il Milan ha investito 120 milioni, ma non so se sia forte quanto l'Inter:. Credo che Juve, Roma e Napoli e le milanesi finiranno per giocarsi lo scudetto. Poi vincerà il migliore, e potrebbe esserlo il Napoli».
Su Insigne. «Ha voluto il Napoli, forse l'ho pagato di più ma solo perché vorrei dimostrasse a tutti che non ce n'era per nessun altro. L'ho messo in condizione quasi di rompersi le scatole, ma alla fine lui voleva il Napoli ed io mi sono convinto. Se l'è meritato».
Su Sarri e le polemiche dopo Madrid. «Non ce l'avevo con Sarri, ma con i giocatori che eccetto Insigne sembravano in vacanza. Riguardo il resto, io faccio il presidente. So benissimo che Sarri per me è il numero uno degli allenatori in Europa... e lo amo. Ma sugli investimenti, se ho speso 170 milioni a fronte dei 90 incassati per Higuain mi pare chiaro che voglio vedere in campo chi ho comprato. E' chiaro il ragionamento».