Definire disastro la serata Champions per l'Italia è un eufemismo. E' una catastrofe totale, peraltro con gravissime colpe sia del Milan (anzi di Theo) che dell'Atalanta (primo tempo shock).
Nel tardo pomeriggio il Milan si fa sbattere fuori dal Feyenoord al termine di una gara decisa non dai gol, ma dalla folle espulsione di Theo in avvio di ripresa. In quel momento il Milan stava vincendo 1-0 con il gol dell'ex Gimenez, e il terzino francese si era già beccato un giallo per un fallo plateale a metà campo. Cosa decide di fare a quel punto? Si tuffa in modo altrettanto plateale in area e si becca il secondo giallo per simulazione. Il Milan, che fin lì aveva dominato il match, comincia a sbandare e alla fine si becca il gol che lo elimina.
In serata toccava poi all'Atalanta. Altro disastro, e stavolta l'arbitro non c'entra niente. Il Bruges dà 3 schiaffi alla Dea in un tempo dove tutto gli riesce alla perfezione (anche un po' di culo). Nella ripresa Lookman segna subito, e poco dopo ha sui piedi il rigore del 2-3 che a mezz'ora dalla fine avrebbe aperto tutt'altri scenari. Ma lo tira male e Mignolet glielo para. Finisce 1-3.
All'Italia resta l'Inter ed eventualmente - se saprà eliminare il PSV - anche la Juventus. Ma intanto queste eliminazioni a raffica scavano un solco rispetto a Spagna e Inghilterra, allontanando forse in modo decisivo il quinto posto Champions.
Ciò vuol dire che la lotta per il quarto posto in campionato diventerà feroce.