«Voglio dire ancora una volta grazie a tutti quanti - dice Diego - oggi sono cittadino napoletano come voi. Però io la cittadinanza di Napoli ce l'avevo dal primo giorno che ho messo la 10 del Napoli. Dico grazie ai miei compagni in azzurro, perché senza di loro oggi non ero qui e non avrei vinto quel che abbiamo vinto. Questa cittadinanza la dedico a mia madre e mio padre, domani per me sarà un giorno indimenticabile».
Sulla mancata partita del trentennale dallo Scudetto: «L'idea mi piaceva, e poi a me piace sempre giocare. Possiamo farla anche qui fuori, però bisognava mettere assieme diversi impegni e non era facile. Non si è potuta fare perchè questa partita diventava un'affare e non un ricordo, e questo sarebbe stato bruttissimo».
Sulla numero 10 a Insigne. «Se fa più gol di me, se la metta».
«Se ho sentito De Laurentiis dopo Madrid? Sì. Pensavo fosse meno preparato tatticamente, invece ho visto la partita con lui e non è negato, eh! Sa quello che sta guardando. Chi è meglio tatticamente fra De Laurentiis e Ferlaino? De Laurentiis».
Su Hamsik. «Il record di gol sta lì per essere battuto, che Marek ne faccia venti se aiuta a vincere il Napoli questo Scudetto. Non c'è problema, gli manderò le mie felicitazioni».