Nonostante le ottime prestazioni di Juan Jesus durante il lungo periodo di assenza di Buongirono, in casa Napoli aveva cominciato a emergere un problema: non riuscivamo più a non subire gol. L'ultimo clean sheet risale al 12 gennaio. Quando andremo in campo contro la Fiorentina, domenica prossima, saranno quasi due mesi che becchiamo gol ad ogni partita.
Soprattutto all'inizio, il problema dell'assenza di Buongiorno era stato mascherato dalle vittorie (Genoa, Atalanta, Juventus), ma nell'ultimo mese - quando le vittorie non sono più arrivate - l'importanza di non prendere gol è diventata eclatante e anche pesante.
Pensiamo alla rete subita all'Olimpico con la Roma oppure a quella con l'Udinese. Eravamo avanti e non siamo riusciti a blindare le vittorie. Quattro punti in meno.
Ecco perché il ritorno ad una condizione fisica eccellente di Buongiorno diventa una notizia estremamente importante. Con la Lazio aveva fatto solo un'ora e con il Como la prima partita intera. Ma si vedeva che non era il "vero" Buongiorno.
Contro l'Inter è finalmente tornato a una condizione fisica smagliante. E i risultati si sono visti: è stato tra i migliori: brillante, puntuale, aggressivo. L'Inter il suo gol l'ha fatto, ma solo su punizione. Poi zero tiri concessi.
Adesso serve il passo successivo, tornare a quel clean sheet che manca dalla vittoria con il Verona del 12 gennaio.