Il Napoli ritrova i gol di Lukaku e anche la vittoria, risponde all'Inter e torna a -1, rendendo Juve-Atalanta di stasera uno spareggio per chi vuole fare ancora da outsider per il tricolore.
Il pomeriggio al Maradona torna così ad essere una festa, anche se con dei patemi di troppo. Se guardassimo le statistiche, c'è da prendersi a schiaffi per aver dovuto vivere di brividi fino al minuto 96.
Il Napoli - soprattutto nel primo tempo - è stato dominante e avrebbe dovuto chiudere con 2 o 3 gol di vantaggio. Non l'ha fatto, e nella ripresa abbiamo cominciato a tirare il freno. Dopo il raddoppio siamo poi ricaduti nell'errore di staccare la spina, finendo per beccare subito il 2-1. E da lì è cominciata la tremarella. Per fortuna, è stato solo un test per le coronarie, perché la vittoria è arrivata comunque. Ed è pesantissima.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (3-5-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Politano, Gilmour, Lobotka, McTominay, Spinazzola; Raspadori, Lukaku. All: Conte.
A disposizione: Contini, Scuffet, Juan Jesus, Okafor, Billing, Marin, Olivera, Simeone, Ngonge, Hasa.
FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Comuzzo, Marí, Ranieri; Dodo, Ndour, Cataldi, Fagioli, Parisi; Gudmundsson, Kean. Al.: Palladino.
A disposizione: Martinelli, Terracciano, Moreno, Pongracic, Adli, Richardson, Beltran, Caprini.
Come aveva preannunciato in conferenza, Conte manda in campo quelli visti con l'Inter. C'è quindi Gilmour e non Billing, Spinazzola e non Olivera.
Palladino ha alcune assenze pesanti (Folorunsho, Mandragora e Zaniolo) ma soprattutto la necessità di pensare al ritorno della sfida Europea, da ribaltare dopo il ko 3-2 di giovedì, per cui cambia qualcosina, ma non Kean che pur non al meglio è al centro dell'attacco.
Il Napoli ha voglia di tornare alla vittoria e riportarsi subito a -1 dall'Inter, tant'è che dopo i primi 10 minuti di pressione senza grandi affondi, comincia un bombardamento impressionante alla porta viola.
La prima occasione al minuto 10: Lukaku a metà campo protegge palla e lancia nello spazio Di Lorenzo in un 3 contro 1,al centro ci sono Raspadori e McTominey, la palla del capitano raggiunge l'attaccante che stoppa ma poi spara addosso a DeGea.
Al 15' altra sponda di Lukaku, stavolta a premiare l'inserimento di Buongiorno che arriva in area, ma poi cerca un tiro in scarso equilibrio e la palla e facile per DeGea.
Al 18' Politano recupera un pallone destinato sul fondo e lo rimette dentro, Raspadori non ci arriva per un pelo mentre Lukaku viene anticipato da Comuzzo, ma pochi secondo dopo il belga da 3 metri non riesce a deviare un nuovo cross, anche per un contatto molto dubbio del difensore viola.
Al 25' però il Napoli la sblocca: McTominey raccoglie palla al limite, scarica un siluro che DeGea respinge proprio sui piedi di Lukaku, che d'istinto ci mette il piattone e spedisce dentro, 1-0. Proteste viola perché l'azione parta da un recupero molto al limite di Rrahmani su Kean.
Il Napoli non si ferma e al 30' Gilmour recupera palla, serve Di Lorenzo che imbuca profondo in area per Raspaodri, l'attaccante si beve Ranieri e spara forte, ma DeGea respinge.
Al 33' Di Lorenzo, dal limite, spara fortissimo e colpisce la TRAVERSA.
Al 37' altra sponda di Lukaku, stavola per mettere Spinazzola davanti a De Gea, che col piede riesce a deviare il tiro del terzino azzurro.
Al 42' altra occasione: Politano recupera una palla al limite e imbuca per McTominey, che calcia subito ma sull'esterno della rete.
Bottino del primo tempo: 1,43 XG, 11 tiri complessivi di cui 7 in porta. Erano 3 anni che il Napoli non otteneva simili cifre nel primo tempo.
Un dominio assoluto, che ha visto la Fiorentina rendersi pericolosa solo una volta, al 31', quando Fagioli crossa dentro per Kean che anticipa Meret ma devia di poco alto.
Nella ripresa la Fiorentina cambia qualcosa tatticamente, mentre il Napoli rientra un po' troppo appagato dal punteggio.
Il loro pressing è più alto e convinto, e noi iniziamo a tirare troppi palloni lunghi. Se non altro non corriamo rischi grossi.
Al 57' invece l'ennesima sponda di Lukaku innesca una fuga di Raspadori, che si chiude con un tiro che il solito De Gea devia in angolo.
Tre minuti dopo il belga ne fa un'altra, mettendo Raspadori davanti al portiere, e stavolta è 2-0.
In teoria la strada sarebbe tutta in discesa, ma proprio non riusciamo ad essere concentrati per tutto il match, e così il doppio vantaggio dura però solo 3' minuti. Lobotka si perde Gudmundsson, che riceve una sponda di tacco di Kean e dai 25 metri scaglia un siluro nel'angolino, 2-1.
Comincia a venirci un po' di tremarella, e si vedono diversi errori. Per fortuna che loro sono un po' stanchi.
Al 77' comunque siamo noi a renderci di nuovo pericolosi: Politano si sposa sull'altra fascia persovrapporsi a McTominey che lo premia, tiro immediato a De gea respinge in angolo.
Al 81' primo cambio di Conte. Olivera per Politano.
All'85' il secondo e il terzo: Billing per McTominey e Simeone per Raspadori.
Al 90' il quarto: Jesus per Spinazzola.
Al 92' Lukaku spiana un'autostrada a Simeone, che vola da solo da metà campo fino al limite, ma poi tira dritto in bocca a de Gea.
Al minuto 96' si ferma il cuore dei tifosi, quando Ndour - sugli sviluppi di un angolo - ha la palla del 2-2 ma la spara fuori.
Bentornata vittoria!