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NAPOLI grinta e batticuore: 2-1 al MILAN con Politano e Lukaku (...e Meret para un rigore)

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Una sofferenza tremenda, una vittoria importantissima. Il Napoli torna a battere il Milan a Fuorigrotta dopo 7 anni e risponde all'Inter riportandosi a -3. Nel giorno in cui l'Atalanta finisce definitivamente fuori dai giochi, il duello Scudetto è tra noi e la corazzata nerazzurra.

Napoli-Milan è tre gare in una.
La prima dura un tempo, durante il quale gli facciamo malissimo.
La seconda dura buona parte della ripresa, durante la quale patiamo la stanchezza e l'inattività di Anguissa (che manco doveva giocare) e Neres (assente da oltre un mese), mentre loro hanno buttato dentro Leao, la cui velocità ha cambiato il volto del match.
La terza comincia con l'infortunio di Lobotka, perché senza ricambi a centrocampo abbiamo dovuto trasformarci in un 5-4-1, chiudendo la partita con Billing, Gilmour, Mazzocchi, Jesus, Simeone e Ngonge in campo. Praticamente un Napoli-bis, che ha sofferto ma ha portato a casa i 3 punti. 

FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Gilmour, Lobotka, Anguissa; Politano, Lukaku, Neres.
A disp.: Turi, Scuffet, Juan Jesus, Okafor, Billing, Marin, Simeone, Esposito, Ngonge, Hasa, Mazzocchi, Raspadori. All. Antonio Conte.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Walker, Gabbia, Pavlovic, Theo Hernandez; Bondo, Fofana; Pulisic, Reijnders, Joao Felix; Abraham
A disp.: Sportiello, Torriani, Tomori, Thiaw, Florenzi, Terracciano, Jimenez, Chukwueze, Sottil, Leao, Gimenez, Jovic. All. Sergio Conceiçao.

Pensavamo che la sfida col Milan avrebbe segnato la definitiva uscita dal lungo ciclo di infortuni, cominciato addirittura a dicembre. E invece no, perché poche ore prima del match Scott McTominay è stato colpito da influenza ed è fuori dai giochi. In campo va Anguissa, che probabilmente sarebbe stato destinato alla panchina perché non al meglio. Il dilemma in attacco invece Conte lo risolve a favore di Neres, col ritorno al tridente e Raspadori in panchina.
Conceicao, visto anche il derby di Coppa che ci sarà a giorni, manda inizialmente in panchina Leao e Gimenez.

La vittoria sofferta dell'Inter contro l'Udinese mette pressione agli azzurri, che si ritrovano a -6 dalla vetta al fischio d'inizio. Ma questa pressione evapora dopo 60 secondi: lancio di Di Lorenzo, Politano viaggia in mezzo ai sonnacchiosi Theo e Pavlovic, controlla e dal limite spara nell'angolino, 1-0.

Messa la sfida sui binari giusti, il grosso è fatto.
Al resto ci pensano il pressing disorganizzato dei rossoneri e la loro difesa imbarazzante. Ogni volta che facciamo girar palla velocemente, si aprono varchi ovunque.

Al 14' scambio Di Lorenzo-Politano, cross basso per Lukaku che è in fuorigioco ma Neres no, salva Gabbia.
Sull'angolo seguente Politano calcia al volo, Anguissa devia alla cieca e fa la barba al palo.
Al 19' il bis: Buongiorno recupera palla a metà campo e innesca Gilmour, lo scozzese è bravissimo a imbucare per Lukaku che ringrazia Walker che lo rimette in gioco, poi si gira e castiga Maignan, 2-0.
Non è finita: al 21' Anguissa spara dal limite, Maignan alza in angolo.
Al 32' è Neres a provarci al volo, ma non inquadra la porta.

L'ultimo quarto d'ora andiamo in gestione, concedendo al Milan solo una punizione dal limite (rimpallata dalla barriera) al tramonto del primo tempo.

Nella ripresa c'è subito Leao, e dopo 10 minuti entrano anche Gimenez e Chukwueze.
Cambia però il copione del match. Il Milan grazie ai cambi trova freschezza e velocità, il Napoli invece comincia a patire i vuoti d'ossigeno di Anguissa e Neres, mentre Politano si stanca progressivamente sempre di più.

Al 55' Leao ci mette i primi brividi, con uan serpentina conclusa con un tiro-cross che finisce fuori.
Al 58' un altro spunto di Leao innesca un 3 contro 2 che manda al tiro Gimenez, per fortuna alto.
Il Napoli si vede al 60' quando Neres scatta col motorino e serve Politano in area, tiro respinto.
Al 64' Pavlovic da lontano, blocca Meret.

Col passare dei minuti cominciamo a perdere equilibrio perché Anguissa non ce la fa più. Ci manca uno come McTominey che dà fisicità, e per questo Conte decide il primo cambio: fuori Anguissa e dentro Billing.
La mossa per non è proprio fortunata: il danese dopo 2 minuti si fa bruciare da Theo e ci incespica sopra, regalando al Milan un calcio di rigore. Dal dischetto va Gimenez ma Meret si tuffa sulla sinistra e lo blocca.

Al 78' botta da fuori di Pavlovic, Meret smanaccia in angolo.
All'81 un infortunio complica tutto: Lobotka va ko, col Napoli che non ha più centrocampisti a disposizione.
Deve entrare Jesus e siamo costretti a passare al 5-4-1 con l'inedita coppia Billing-Gilmour in mezzo.
All'83' il Milan accorcia: combinazione Theo-Leao, cross basso e Jovic devia da due passi, 2-1.
Triplo cambio: Lukaku, Nerez e Politano fuori, dentro Simeone, Ngonge e Mazzocchi.

Adesso si trema.
Reijnders all'86' va al tiro dal limite, palla alta.
Al 92' scena identica: Jovic dal limite, palla di un pelo fuori.
Sono minuti di una sofferenza tremenda, che svanghiamo grazie alla generosità di tutti, simboleggiata dall'ultimo recupero di Simeone, che si porta via i secondi finali fino al triplice fischio.



RISULTATI
29.03
Como
Empoli
1 - 1
29.03
Venezia
Bologna
0 - 1
29.03
Juventus
Genoa
1 - 0
29.03
Lecce
Roma
0 - 1
30.03
Fiorentina
Atalanta
1 - 0
30.03
Cagliari
Monza
3 - 0
30.03
Inter
Udinese
2 - 1
30.03
NAPOLI
Milan
2 - 1
31.03
Lazio
Torino
1 - 1
31.03
Verona
Parma
0 - 0
CLASSIFICA
1
Inter
67
2
NAPOLI
64
3
Atalanta
58
4
Bologna
56
5
Juventus
55
6
Roma
52
7
Lazio
52
8
Fiorentina
51
9
Milan
47
10
Udinese
40
11
Torino
39
12
Genoa
35
13
Como
30
14
Verona
30
15
Cagliari
29
16
Parma
26
17
Lecce
25
18
Empoli
23
19
Venezia
20
20
Monza
15
PROSSIMO TURNO
06.04
Genoa
Udinese
06.04
Lecce
Venezia
06.04
Bologna
NAPOLI
06.04
Milan
Fiorentina
06.04
Empoli
Cagliari
06.04
Roma
Juventus
06.04
Atalanta
Lazio
06.04
Torino
Verona
06.04
Parma
Inter
06.04
Monza
Como