Scott McTominay ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco alcuni passaggi.
Sullo Scudetto. "Ci credo pienamente. Dobbiamo pensare che possiamo vincere ogni partita. Abbiamo lavorato duramente per essere dove ci troviamo ora e credo che qualcosa di spettacolare possa ancora succedere. Non dobbiamo farci prendere dal panico ora dobbiamo realizzare dove siamo e cosa stiamo facendo, andare avanti e vedere dove ci porterà il nostro cammino. Non dobbiamo avere rimpianti, ma camminare sempre a testa alta".
L'infortunio è alle spalle. "Sto bene, molto bene grazie".
Su Conte. “Ha una energia pazzesca, non è mai calmo o “lento”, trasmette sempre molta carica. Ci dà la forza di credere in noi stessi così tanto da poterci far fare qualsiasi cosa senza limiti. Lo rispetto, lo ammiro, non solo sul campo e come coach ma anche per come conduce la sua vita: è impressionante, mai conosciuto persone simili a lui. E’ molto bravo, preciso, meticoloso”.
Il lavoro duro. “Nel calcio e nella vita non raggiungi nulla senza lavorare duramente. Vengo da una famiglia di lavoratori e per me il lavorare duro rappresenta la base dei miei valori. E' lo stesso modo in cui Conte conduce gli allenamenti o si approccia alle partite, e io lo condivido. A volte è complicato, ma devi mostrarti mentalmente in grado di gestire certi momenti. Lui tira fuori il meglio da tutti”.
In azzurro grazie a Manna. “Ha avuto una grande influenza su di me, aiutandomi. E’ venuto a casa mia a Manchester, abbiamo avuto una conversazione molto piacevole: mi ha spiegato la cultura, la storia del club, della maglia e di Napoli, del suo stadio meraviglioso. La passione dei tifosi, il mito di Maradona, il cibo che è incredibile. E ovviamente l’opportunità di poter vincere trofei importanti che avrebbero fatto crescere la mia carriera. Qui sono molto contento e voglio continuare a fare del mio meglio”.
Il debutto con gol. “E’ stato un momento molto significativo per me perché volevo così tanto venire qui a Napoli… C’erano aspettative perché sono stati spesi anche tanti soldi. Sono sincero, i primi secondi passati al Maradona mi hanno impressionato, non li dimenticherò mai. Volevo dare subito il massimo. Voglio essere un calciatore che dà tutto in ogni circostanza”.
L'esperienza in azzurro. "Finora ho amato ogni singolo minuto di questa avventura e voglio continuare a fare del mio meglio. Avevo sentito parlare di Napoli durante gli Europei e c’è stata un’immediata attrazione. Quando è arrivata questa occasione, l’ho presa seriamente in considerazione. All’istante”.
La passione dei tifosi. "Quando sono sceso dall’aereo, mia madre che era dietro di me non aveva idea che i tifosi fossero così passionali e affettuosi, non potevamo credere ai nostri occhi. E’ un momento che ricorderò per il resto dei miei giorni”.