La situazione di Manolo Gabbiadini è assai scomoda. Il ragazzo sa che il suo periodo a Napoli è giunto alla conclusione, e questo ovviamente si ripercuote su un rendimento che già prima era fonte di critiche.
Napoli e Gabbiadini sono giunti alla conclusione che è meglio separare le proprie strade, anche perché il valore del bomber di Calcinate sta progressivamente scendendo.
A conti fatti, aveva ragione il tanto criticato Pagliari quando 18 mesi fa reclamava un addio come soluzione migliore per tutti. Aveva ragione lui.
Se prima dell'estate si parlava di offerte vicine ai 25 milioni, oggi come oggi è
difficile immaginare che qualcuno possa andare oltre i 18. Il Napoli farà comunque plusvalenza (visto che il costo originario è stato ammortizzato per metà circa), ma non vuole dare via Gabbiadini in saldo.
Le uniche proposte che verranno accettate saranno quelle a partire dai 17 milioni a salire.
Nel frattempo bisogna tenere d'occhio anche la tempistica della cessione. Con Milik fermo ai box e Pavoletti che solo la prima settimana di gennaio sarà a Napoli, il club azzurro non vuole rischiare di aggiungere emergenza a emergenza. Ecco perché
la cessione di Gabbiadini non avverrà prima della metà di gennaio (presumibilmente), ovvero quando Pavoletti sarà pienamente operativo e arruolabile.