Il bersaglio non sono i singoli appassionati che vogliono un ricordino (che purtroppo finiranno per essere penalizzati anche loro), quanto alcuni siti che riprendono intere sessioni di allenamento per fare audience sui propri portali.
Il punto è che il Napoli sta provando a catturare pubblico sui social (e quindi fare marketing) proprio grazie a video e immagini che posta sui suoi canali ufficiali. Chi fa riprese pirata quindi non fa un favore agli azzurri, ma solo a se stesso.
A Carciato sono presenti sugli spalti alcuni addetti della security pronti a stoppare chiunque filmi con smartphone o telecamerele sessioni degli azzurri.
Non è escluso che il club azzurro decida di adottare misure drastiche anche per le riprese fatte al San Paolo con smartphone, tablet e quant'altro (peraltro già vietate).