Sul ritiro: «Stiamo lavorando come gli anni scorsi, ma ovviamente con ritmi alti. I risultati delle amichevoli non fanno testo vista la stanchezza accumulata, non gli do peso. L'atteggiamento visto ieri dal Chievo contro di noi è spesso quello visto con le squadre che si difendono, è quello di aspettarci. E' un qualcosa su cui dobbiamo lavorare».
Scudetto: «Cazzata. La gente ci tira in mezzo e la stampa napoletana ci cade in pieno. Non abbiamo cambiato nulla, quindi se ci va bene siamo sempre terzi, anche perchè ci sono Milan e Inter che hanno fatto un mercato molto importante. Sulle aspettative del gruppo no so, ma dobbiamo avere la testa giusta. Il girone di ritorno dello scorso campionato non dice nulla riguardo a quello che sta per cominciare. Il prossimo campionato sarà più difficile, perchè ci sono squadre che si sono rinforzate enormemente».
Stesso tenore cauto sui preliminari di Champions: «Non sarà nè un trionfo nè una sconfitta in caso di vittoria o meno. Certe partite possono lasciare il segno. Bisogna passare il turno».
Le cose da migliorare. «Siamo cresciuti tanto negli ultimi 2 anni, quindi abbiamo meno margini di miglioramento. Dobbiamo evitare di prendere gol stupidi, come quelli presi su palla da fermo. Se ho un potenziale da 10 e sono arrivato a 8.5-9 è più difficile raggiungere quel massimo».
Su Ounas: «E' un ragazzino che ha fatto bene fin qui, ma è giovane ed andrà atteso e non sovraccaricato di responsabilità ».
Su Maksimovic: «L'anno scorso non ha potuto rendere per motivi tattici ma anche per questioni fisiche relative ad un piede. Ci attendiamo un rendimento migliore sicuramente».
Su Reina: «Mi fido talmente di Reina. Se sta tranquillo è meglio per tutti, ma io un Reina che sta in agitazione per il contratto in scadenza non lo vedo. Spero però possa essere più tranquillo se dovesse arrivare il rinnovo».
Su Milik e Mertens: «Se si giocasse domani il preliminare giocherebbe chi sta meglio stanotte».
Su Ghoulam e Mario Rui: «Sono simili, forse il secondo è più reattivo e cattivo ma ha meno fisico del primo. Buoni piedi entrambi, in spinta sono uguali».
Su Mertens e Insigne: «Potranno giocare insieme oppure uno per l'altro. PErò so che è difficile dire a uno che ha fatto così tanti gol come Mertens che deve tornare a fare l'esterno. Però lui è disponibile, quindi per qualche partita lo potrà fare».
Su Pavoletti e Giaccherini: «Il loro utilizzo dipende più da loro che da me».