Tante volte abbiamo poi difeso anche De Laurentiis. In realtà non ci siamo affannati troppo a farlo, perché ci è bastato raccontarne i numeri. Il suo Napoli non ha praticamente mai fallito una stagione e nel corso del tempo è andato progressivamente sempre più in alto. E poi lo ha fatto senza intaccare il bilancio. Per molti questa è una colpa (pappone), per noi invece è un pregio in più.
E' giusto parlare di Sarri come un maestro, ma spesso ci dimentichiamo che se dall'altra parte non ci fossero dei bravi alunni, il rendimento del Napoli non sarebbe da 10 in pagella.
Facciamo un paragone e prendiamo l'Inter. Avete visto i giocatori nerazzurri come si muovono in campo? Ognuno fa il cavolo che gli pare. Alcuni sono finiti ai margini perché se ne fregano di quello che gli viene detto. C'è chi tira la carretta e chi invece scende solo ogni tanto dal piedistallo per fare il lavoro sporco. Le partite non sono granché come spettacolo, e anche i risultati non soddisfano.
Avete visto Insigne come tornava fino al limite dell'area anche sul 3-0? Avete visto come i difensori non buttano mai via palla perché è il loro allenatore che glielo ha chiesto? Avete visto come in un mese e mezzo tutti si sono riadeguati alle esigenze di un attacco col falso nove?
Senza questo spirito di sacrificio adesso non saremmo qui a parlare di secondo posto e di Real Madrid.
E se siamo qui a farlo, dobbiamo fare un grosso applauso e questo gruppo di giocatori.
di Stefano Mastro