Dovrebbero cominciare in giornata i lavori al San Paolo. Si tratta della prima tranche di opere (quelle da un milioncino) che serviranno solo a mettere delle pezze alle situazioni più urgenti o di facciata, rinviando a fine campionato eventuale altri interventi più evidenti.
Per adesso verranno sistemati l'
impianto anti-incendio e la rete fognaria, poi si passerà al rifacimento della Tribuna Stampa e dello spogliatoio ospiti. Con la speranza di farcela per quando arriverà il Real Madrid. Perché diciamocelo chiaramente, questi lavori
servono solo per dare l'impressione a chi viene da fuori che lo stadio sia confortevole.
Del pubblico e dei tifosi per adesso chissenefrega. Al limite se ne riparlerà alla fine del campionato, visto che ci sono altri 24 milioni messi dal Credito Sportivo per fare altri interventi che accontentino anche i tifosi (sediolini e bagni).
Intanto
domani è previsto un incontro a Roma tra l'assessore comunale allo sport, Borriello e il presidente De Laurentiis. Tema dell'incontro sarà proprio il San Paolo e il suo futuro.
E' probabile che verranno fatte le solite dichiarazioni di facciata ("c'è intesa, c'è sintonia") ma poi dopo un mese rivoleranno gli stracci come sempre. Le
posizioni di Comune e Napoli infatti ci continuano a sembrare distanti, visto che il Comune vuole mettere delle pezze al San Paolo e poi farsi pagare dal Napoli dei canoni come se fosse nuovo, mentre De Laurentiis non ci pensa nemmeno a firmare convenzioni a lungo termine e a prezzi choc.