Sul nuovo ruolo come capo del marketing della Lega europea: «Il marketing per me è la liason tra il fruitore e il prodotto. Il mio committente è il pubblico. Il poeta ha la voce, il letterato la carta; il film è un’opera dell’ingegno che si realizza attraverso un processo industriale, cui lavorano centinaia di persone. Deve rispondere a regole di mercato. I film che mi sarebbe piaciuto fare non li avrebbe visti nessuno».
Si parla anche di imprenditoria, e De Laurentiis preannuncia una iniziativa: «Mio nonno era un irpino di Torella dei Lombardi. Sposò Giuseppina, mia nonna era che era di Torre Annunziata. Aprirono un pastificio che si chiamava "Pasta extra di lusso Aurelio De Laurentiis". Vorrei ricominciare a produrre pasta, anche perché già faccio un olio premiato a Barcellona per il miglior involucro. Vorrei investire anche sul mondo dei gelati e sull’agricoltura bio».