All'Olimpico gli azzurri straripano 1-4 grazie a una ripresa spumeggiante e l'aiutino della buona sorte, che si accanisce contro la difesa della Lazio abbattendo uno ad uno i suoi uomini (si salverà solo Lulic). Costringendola addirittura a chiudere in dieci per "esaurimento cambi".
Ma questo non diminuisce i meriti azzurri: difesa titolare o no, la Lazio viene tramortita da un ciclone che in 5 minuti piazza tre schiaffoni, ribaltando lo svantaggio maturato nel primo tempo. Vittoria da big e primato a punteggio pieno con la Juve.
Sarri opta solo per un cambio a sorpresa rispetto ai "titolari", inserendo Maggio per Hysaj. Per il resto conferma a centrocampo Allan e l'attacco col tridente leggero.
Inzaghi risponde con un 3-5-2 che fa tanta densità nella propria tre quarti campo, puntando chiaramente su difesa e contropiede.
La tattica del tecnico laziale funziona, perché il Napoli staziona nella metà campo avversaria ma non trova mai il pertugio giusto. De Vrij, Bastos (finché resta in campo) e Lulic prendono tutto e tutti. Non si passa.
Poco dopo però arriva il patatrac. Su un angolo battuto dalla Lazio, Hamsik tocca di testa e fa "auto-palo", Callejon recupera palla ma se l'allunga e un contrasto favorisce Lulic che allarga per immobile, Ciro si beve prima Allan e poi Koulibaly e crossa basso in mezzo dove De Vrij (lasciato solo da Ghoulam) insacca da tre metri.
Il Napoli non riesce a scuotersi e anzi rischia ancora. Reina deve uscire a valanga su immobile fuori area e becca il giallo.
Sul finire di tempo squarci di vero Napoli. Mertens imbuca una palla d'oro per Hamsik che però per superare anche Strakosha si allunga troppo la palla, e quando tira dalla linea di fondo centra il palo esterno. Sul finire di tempo Insigne lancia Callejon in area, lo spagnolo va di piatto sul palo opposto ma Strakosha - non si sa come - con la punta delle dita devia in angolo.
L'inerzia del match cambia, e il Napoli piazza l'uno-due. Jorginho verticalizza per Hamsik, il capitano premia l'inserimento di Callejon che dal dischetto del rigore batte Strakosha, 1-2. nel giro di due minuti è cambiato tutto.
Al 13' il capolavoro: lancio di Hamsik per Mertens, Strakosha lo anticipa e smanaccia e quel "pazzo" di Dries si inventa un pallonetto da posizione defilatissima che si spegna nell'angolo lontano, e sono 3!
Il Napoli adesso è un rullo compressore: Insigne al 62' spara da fuori area, e Strakosha si salva con l'aiuto del palo.
Come se non bastasse, la sfiga si accanisce sulla Lazio, visto che al 71' anche Basta (un altro difensore) deve uscire dal match per un infortunio muscolare. Dal momento che Inzaghi ha già fatto 3 cambi, i biancocelesti si ritrovano in dieci per l'ultimo spicchio del match.
La partita finisce praticamente qui.
Dall'altra parte Sarri si gioca il primo cambio richiamando Hamsik per Zielinski. Poco dopo tocca a Mertens uscire per far posto a Milik e all'85' Rog prende il posto di Callejon.
Proprio il polacco sfiora il poker all'87', ma non riesce a deviare a rete da mezzo metro un colpo di testa di Insigne (!).
L'ultimo sussulto del match arriva al 91'.Scambio rapido tra milik e Zielinski che viene steso in area. Calcio di rigore. Non c'è il "cannibale" Mertens e così Jorginho si toglie lo sfizio del gol, 1-4 e saluti a tutti.