Sarri rilancia in difesa Maksimovic e ripropone il centrocampo visto con lo Shakhtar, più o meno con gli stessi esiti della Champions. Nel primo tempo infatti Diawara si distrae troppo spesso e sbaglia diversi appoggi, mentre Zielinski si vede di rado. L'unico che emerge è Hamsik, protagonista peraltro del primo acuto del match (5') quando va via in area e prova a sorprendere Gomis con un tiro sul primo palo. Il portiere senegalese blocca.
Le note più dolenti però sono in difesa, dove Maksimovic è palesemente arrugginito. La sua linea con Koulibaly è pessima, ed è proprio così che nasce il gol a sorpresa della Spal. Antenucci va alle spalle di Kalidou perché tanto Maksimovic lo tiene in gioco, di sponda serve Schiattarella che dai 25 metri scarica un radente precisissimo che va a spegnersi nell'angolino.
Fortuna che un minuto dopo ci pensa Insigne a rimettere le cose a posto, quando riceve palla poco dentro l'area e in posizione centrale, e senza guardare si gira e spara alle spalle di Gomis, 1-1.
Il Napoli dà la sensazione di poter completare anche il sorpasso, ma c'è troppa imprecisione (anche il campo in condizioni pessime non aiuta di certo) nel momento di piazzare il colpo. I minuti così scorrono e tra una zampata di Insgine e un tiro da fuori di Zielinski (entrambe parate da Gomis) ci si avvia al riposo senza che il risultato cambi.
E non cambia neppure il copione del match nella ripresa, con il Napoli che fatica terribilmente a perforare il muro spallino. Sarri al 60' richiama Hamsik per inserire Allan, ma il primo sussulto lo produce addirittura Ghoulam, che al 62' si infila bene in area e calcia da pochi passi, ma Salomon ci mette il piedone e salva.
Sulle ali dell'entusiasmo, il Napoli sfiora il raddoppio due volte in tre minuti con Milik e Mertens, ma Gomis ci mette una pezza. E subito dopo, ottenuto il vantaggio, Sarri torna al 4-3-3 richiamando Mertens per Rog.
Il croato impiega un secondo per far capire come mai non vede spesso il campo, visto che su un pallone al limite entra con foga su un avversario regalando una punizione d'oro a Viviani. Il resto della frittata la combina Reina, che si posiziona male e si fa uccellare sul suo palo, 2-2. Scoramento puro.
Con dieci minuti da giocare ancora, ci vuole una grande giocata per ritrovare il vantaggio. La perla la sforna Ghoulam, che all'82' parte da centrocampo, si beve in velocità tre avversari e appena entrato in area di piatto piazza la palla nell'angolino lontano: 2-3, show!.
Con la Spal tutta protesa in avanti, il Napoli sfiora il poker in contropiede ma Milik, sull'ottimo lancio di Rog, spara addosso a Gomis in uscita.
Il polacco poco dopo è protagonista dell'episodio che lascia tutti con l'ansia: improvvisamente pianta il ginocchio per terra e cade giù, richiamando subito l'ingresso dei sanitari. Il polacco deve uscire in barella, accompagnato dalla preoccupazione di tutti che possa essere qualcosa di serio.
Ansia che viene mitigata al 95', quando il triplice fischio regala al Napoli tre record: quello di 18 risultati utili di fila, quello delle 6 vittorie di fila nelle prime giornate di campionato, e quello degli 11 successi consecutivi (tra stagione scorsa e attuale).