Sarri deve fare a meno di Albiol, che ha avuto un problema alla schiena durante la rifinitura, e conferma Maksimovic con Koulibaly. Per il resto squadra titolare (assunto che Allan lo sia mentre Zielinski no) e la novità Ounas in panchina al posto di Giaccherini che finisce in tribuna.
Prima del match va segnalato un bel gesto del gruppo azzurro, che ha posato con uno striscione di incoraggiamento ad Arek Milik.
Il Feyenoord si presenta al San Paolo con una difesa a dir poco improvvisata... e si vede! Al 2' infatti Tapia prova uno scriteriato colpo di tacco regalando palla a Mertens e stendendolo poi in area di rigore. L'arbitro incredibilmente lo grazia lasciando proseguire il gioco.
Passano soli 5 minuti però e il Napoli sfonda: Insigne ruba palla a centrocampo, avanza fino alla lunetta dell'area di rigore e scarica verso l'angolino basso alla destra di Jones, 1-0!
Sembra il preludio a una serata di grazia, ma il Napoli commette l'errore di farsi ingolosire dai varchi enormi che trova nella difesa olandese. Troppo spesso si cerca il lancio lungo o la giocata di prima, sbagliandola il più delle volte.
Si arriva così alla mezz'ora senza altri sussulti, se non un tiro di Boetius che Reina blocca senza problemi.
Nel finale di tempo il Napoli comincia a giocare come sa, e le occasioni fioccano: al 41' Insigne impegna Jones; al 42' Mertens serve Callejon, Jones in uscita bassa allontana sui piedi di Jorginho che calcia di prima ma colpisce Juste; al 44' ancora Mertens fa l'assistman per Hamsik che calcia forte ma non trova la porta; infine al 45' Jorginho lancia lungo per Insigne che prova la conclusione al volo di prima ma non trova la porta.
Bastano 5 minuti di Napoli per costruire 4 palle gol nitide. Ma al riposo si va solo sull'1-0.
Raggiunto il raddoppio, il Napoli quasi subito sfiora il tris con Callejon (che colpisce male) ma poi rischia due volte nel giro di due minuti: Reina blocca i tiri velenosi di Berghuis ed El Ahmadi.
A provare a rimettere in corsa il Feyenoord ci pensa l'arbitro, che inventa un rigore inesistente quando Berghius si tuffa mente Ghoulam e Koulibaly lo braccano. Non c'è nessun tocco, ma il direttore di gara indica il dischetto.
E senza volerlo fa un favore a Reina, perché gli dà modo di respingere il tiro dal dischetto di Toornstra e recuperare un bel po' di autostima.
Il momento di euforia si completa poco dopo, quando Mertens lancia in area Callejon, che in diagonale fa 3-0.
A venti minuti dalla fine, Sarri richiama Hamsik e poi Callejon, per inserire Zielinski e Rog (provato come vice Calletì), e poco dopo Reina fa ancora un paratone su tiro di Berghuis da 5 metri.
Non succede più nulla fino al 93', quando Maksimovic e Koulibaly restano immobili mentre Amrabat si infila in mezzo e batte Reina (incazzatissimo) sigillando il 3-1 finale.