Un passo indietro al successo col Feyenoord. «Era importante tornare a vincere per rilanciarci nel girone, però Sarri ha fatto bene ad arrabbiarsi perché quel gol subito all'ultimo può anche costarci l'eliminazione. Dobbiamo crescere».
Su Milik. «Un vero dispiacere per tutti noi, anche perché lui è uno che lavora tanto. Fortunatamente è giovane ed avrà tempo per tornare ai suoi livelli. Gli facciamo un grosso in bocca al lupo».
Sull'ipotesi falso nove: «Ho provato a fare il centravanti, il falso nove, se serve sono pronto sempre. Se il mister vuole, lo faccio e posso fare anche il terzino sia a destra che a sinistra. Dovremo lavorare tutti un po' di più».
Su Napoli-Cagliari: «E' una gara difficile, dopo la Champions e prima della sosta. Faremo il nostro gioco avendo sempre la palla. Alla fine sarà importante portare i tre punti a casa. Giocare alla mezza è dura, eprché fa caldo e non sei abituato. Inoltre devi pranzare alle nove e mezza del mattino, alcuni mangiano anche la pasta. Anche a livello di gambe non si è brillanti come al solito». (Vedi PROGRAMMA e QUOTE della SERIE A)
Scudetto? «Non lo so, manca ancora tantissimo. Al primo posto si sta bene ma c'è tensione, siamo consapevoli di esser forti e di dover stare lì. Sarà difficile ogni partita, ma stiamo lavorando benissimo e quindi possiamo restare in alto. E' lungo e dobbiamo restare in alto lavorando tutti al 100%».
Sul Mertens e Higuain. «Con Dries ci troviamo bene e ci divertiamo, ma anche quando c'era Higuain ci divertivamo in campo».
«L'inchino dopo i gol? Per i tifosi. Loro vanno a vedere le partite e, dunque, l'inchino è anche per loro».