Sarri ritrova Albiol in mezzo alla difesa e conferma il centrocampo "tipo" con Allan e Hamsik ai lati di Jorginho. In attacco solito tridente. Il Cagliari ha qualche problemino di formazione, ma Rastelli decide di rischiare subito l'ex Pavoletti.
In realtà gli interpreti rossoblù restano nel più totale anonimato, visto che il Napoli comincia subito il match con un monologo, al punto che dopo soli 10 secondi Insigne di testa manca l'impatto col cross a 5 metri dalla porta.
Comunque bastano appena 3 minuti e il Napoli sfonda: Hamsik serve al limite Mertens, che in mezzo a 4 avversari di esterno chiude un triangolo mostruoso mettendo il capitano davanti alla porta, Hamsik in diagonale supera Cragno e fa 1-0.
Un minuto dopo Hamsik raccoglie una corta respinta della difesa, e dal limite fa la barba al palo. Poi tocca a Callejon impegnare Cragno al 33'.
Al 38' però arriva il bis. Il solito Mertens si guadagna un rigore: Insigne mette la palla profonda, Dries brucia sullo scatto Andreolli che non frena lo slancio e lo travolge. Dal dischetto lo stesso Mertens di potenza fa 2-0.
E il Cagliari? Si capisce che c'è soltanto due volte: all'11' quando Pavoletti prova ad agganciare un pallone di Barella in area, e al 33' quando Sau esce per infortunio. Stop.
Al 54' azione magnifica del Napoli: Insigne per Mertens, tacco per Callejon che si beve un avversario in dribbling, entra in area e tira, ma Cragno fa un prodigio e devia in angolo. Spettacolo. Il monologo azzurro prosegue con i tentativi di Hamsik (59'), Allan (61'), Insigne (63').
Al 70' il primo cambio di Sarri, con Rog che prende il posto di Callejon. Poco dopo (77') tocca anche ad Ounas, che prende il posto di Allan, con Rog che scala a centrocampo. Infine all'83' c'è anche il debutto di Mario Rui in azzurro. Ma non succede più nulla, visto che il match è già finito sa un pezzo... semmai si possa dire che è cominciato.