Sulla scelta di Napoli: «A Roma ho patito un infortunio che ha condizionato tutta la stagione, magari per sfortuna o anche per colpa anche mentalmente ho staccato, sentivo di dover cambiare aria e Napoli è stata la scelta giusta. La telefonata di De Laurentiis è una stata una spinta in più per scegliere l'azzurro».
A proposito di infortuni... «Quando ho visto lo sguardo di Milik ho temuto il peggio ma non volevo dirlo a voce alta. Ci sono passato anche io, saranno tempi duri ma Arek è un campione ed è abituato a lavorare: peraltro già c'è passato, sfortunatamente ha già esperienza ma recupererà alla grande».
Sul gruppo azzurro: «Con i compagni l'impatto è stato positivo. Alcuni li conoscevo già a Empoli come Hysaj, Sepe, Tonelli, Zielinski e li avevo già sentiti per telefono. Tutti mi avevano parlato molto bene di Napoli. Degli ex Empoli passo più tempo con Zielinski anche perché veniamo assieme al campo. Ma con Sepe, Hysaj e Tonelli vado molto d'accordo».
Sula città : «L'ho vista poco, ma spero di poter sfruttare un po' di tempo perchè me ne hanno parlato molto bene».
Sui prossimi impegni azzurri: «Il trittico Roma, Manchester City e Inter saranno un bell'esame di maturità . Noi cercheremo di vincerle tutte, i conti si faranno alla fine. La sfida Sarri e Guardiola? Sono grandi allenatori, sarà una cosa bellissima ed un match spettacolare».
Infine lo sfottò a Maggio, che interviene in diretta: «Posso giocare anche a destra... se lo fa Christian può farlo chiunque (ride, ndr). Ma non mi pagherà mai una cena perché è un po' tirchio (ride, ndr)».