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De Laurentiis: «Siamo noi l'anti-Juve. Sarri? Non vedo perché debba lasciarci. Su Quagliarella...»

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Aurelio De Laurentiis è a Firenze per il Festival del Calcio. Nella circostanza ha rilasciato alcune dichiarazioni a radio e tv. «Un titolo per questo Napoli? Non è un film, ma una serie tv di successo. Abbiamo scoperto tramite la Nielsen (società di indagine marketing, ndr) che ci sono ben 35 milioni di tifosi partenopei, Italia compresa. I simpatizzanti arrivano a 120 milioni. Portare in alto il Napoli è stato semplice, ma al tempo stesso molto complesso visto che del calcio sapevo ben poco. Però pian piano siamo arrivati fin dove siamo adesso. Nel ranking adesso siamo 12esimi: lo amo!»

Sugli allenatori presenti e passati. «A sceglierli non ne abbiamo sbagliato uno: Mazzarri, Reja, Benitez e Sarri che è un fenomeno. Empoli-Napoli persa 4-2 l'avete vista? Ecco com'è nata la genialata. Quando lo presi mi hanno scritto in tutta la città cose terribili. Cento scalmanati delle curve avevano scritto sui muri che avevo sbagliato a prenderlo. Sarri mi disse "Presidente, le prime sei sette partite io le perdo". E io gli ho risposto, "Amore mio, qui è meglio che cominci a vincere qualche cosa, li vedi questi manifesti?"... Sarri è un toscanaccio preciso in senso positivo, però adesso è diventato anche napoletano in questi tre anni. E' diventato un po' più paravento, vedremo queste cose cosa sortiranno. Gli auguro solo di avere una felice carriera».

Sulla clausola di Sarri. «Non devo convincere nessuno, è troppo intelligente per capire che sta mettendo per iscritto quella teoria che aveva tanto inventato e applicato nelle serie minori, ora a Napoli ha avuto molto. La gente secondo me ama parlare perchè non costa nulla, giusto che sia così. Cosa succederà con la clausola? E' un gentiluomo ed è affezionato, Sarri si è mai diviso dalla moglie? Ha mai ripudiato il figlio? Allora non vedo perchè debba lasciare, è chiaro che dipenderà anche molto da me: 'ccà nisciuno è fesso', qualcosa faremo».

La risposta ad Allegri: «Dice che è più facile essere belli che vincere? "Ognuno se la canta e se la suona come vuole: io dico che siamo belli e vinciamo, ma accettiamo queste battute».

Sullo Scudetto. «L'anti Juve siamo noi per il momento ma possono uscirne tante altre che possono togliere punti ai bianconeri a nostro favore. Ho sempre sostenuto che a fine marzo è molto importante sapere dove si è, all'inizio può far piacere ma è come guardarsi allo specchio e dire 'mi è scomparso un pelo, sto bene'. Chi si loda si sbroda, bisogna coltivare l'umiltà che non è facile con ragazzi di successo».

Su Mertens. «I soldi che gli danno gli altri glieli posso dare io e continuare. E poi giocare in altre sponde dove, improvvisamente, non si rende come in casa Napoli... non so quanto possa essere piacevole a fine carriera. Io preferisco fare come il madridista, come Cristiano Ronaldo, farebbe bene a cambiare? Noi non siamo il Real Madrid, ma forse per Mertens lo potremmo rappresentare».

Sul mercato degli attaccanti: «Non abbiamo voluto cedere nessuno, questo è stato il nostro grande acquisto. Vedremo con l'infortunio di Milik cosa accadrà ma per fortuna tornerà prima essendosi fatto male prima rispetto all'anno scorso. Riguardo Inglese ebbi questa intuizione l'ultimo giorno di mercato... avvisai Campedelli che a gennaio in caso di problemi avrei bussato alla sua porta e busserò! Ma non vi anticipo altro».

Su Federico Chiesa: «Il valore è in relazione non solo a quello che ti può dare ma perchè darà risultati nel tmepo dal momento che dovrà inserirsi e mettersi al servizio degli altri. Il problema dei Della Valle è che non hanno mai parlato di un prezzo, ma credo che sia caro»

Frecciata a Higuain: «Secondo me sente molto più lui la mancanza di Sarri che viceversa, anche se il mister dice il contrario perchè è un gentiluomo. Io invece ci metto la faccia anche a costo di litigar con tutti. Higuain l'abbiamo rispolverato noi dopo il Real».

Frecciata a Ventura: «Le responsabilità non sono mai dell'allenatore, ma di chi l'ha scelto. E' arrivato alla nazionale dopo tanti anni di club. Si sa che la Nazionale che non ti dà la possibilità di avere un gruppo a disposizione da allenare. Però se scegli un modulo 4-2-4 estraneo ai calciatori che utilizzi, forse te le vai anche a cercare le difficoltà».

Stoccata a Infront: «Non vedo l'ora che questo mandato a Infront fra 4 anni scada e quindi di poterci mettere su una nostra piattaforma e salire di fatturato, portandoci allo stesso livello di Inghilterra, Germania e Spagna. Noi italiani dobbiamo sempre rincorrere gli altri, io lo so perchè ma non lo posso dire perchè partono mille denunce. Faccio spalle grosse e resisto».

Su Quagliarella: «Ha vissuto un anno col groppone in gola per un male che nemmeno noi conoscevamo, altrimenti me lo sarei tenuto, puntavo tanto su di lui. L'avrei difeso e estirpato alla radice quel brutto male se lo avessi saputo».



Sulla sfida con la Roma: «Non temo l'organico della Roma, ma il suo allenatore sì. Il Sassuolo da quando non c'è più lui sta facendo meno bene. Di Francesco ha un suo perché, bisogna prendere con attenzione e maturità, questa gara. Ho chiesto il cambio di orario, alle 18, vista la tensione che c'è dopo l'episodio che costò la vita al povero Ciro Esposito. Credo però che nella gara contro la Lazio a Roma, l’Osservatorio abbia avuto da ridire sul comportamento dei tifosi azzurri, questo lo ignoravo ma ognuno paga le conseguenze di ciò che fa. Speriamo siano numerosi i tifosi azzurri non residenti in Campania che possono venire».

Retroscena sull'acquisto del Napoli: «Ero a Capri, vedo Gaucci che mi fà: 'Mi compro il Napoli per 5mln'. Mi informai subito della situazione. Pozzo invece arrivò a 17 milioni. Io presi i miei 32 milioni di euro, feci 32 assegni circolari da 1 mln e una sparpagliata da 730 mila euro. Depositai questi assegni e il Napoli diventò mio».


RISULTATI
07.11
Genoa
Como
1 - 1
08.11
Lecce
Empoli
1 - 1
09.11
Venezia
Parma
1 - 2
09.11
Cagliari
Milan
3 - 3
09.11
Juventus
Torino
2 - 0
10.11
Fiorentina
Verona
3 - 1
10.11
Roma
Bologna
2 - 3
10.11
Atalanta
Udinese
2 - 1
10.11
Monza
Lazio
0 - 1
10.11
Inter
NAPOLI
1 - 1
CLASSIFICA
1
NAPOLI
26
2
Atalanta
25
3
Fiorentina
25
4
Inter
25
5
Lazio
25
6
Juventus
24
7
Milan
18
8
Bologna
18
9
Udinese
16
10
Empoli
15
11
Torino
14
12
Roma
13
13
Parma
12
14
Verona
12
15
Como
10
16
Cagliari
10
17
Genoa
10
18
Lecce
9
19
Monza
8
20
Venezia
8
PROSSIMO TURNO
23.11
Parma
Atalanta
23.11
Milan
Juventus
23.11
Verona
Inter
24.11
Genoa
Cagliari
24.11
Como
Fiorentina
24.11
NAPOLI
Roma
24.11
Lazio
Bologna
24.11
Torino
Monza
25.11
Empoli
Udinese
25.11
Venezia
Lecce