Neppure ha avuto il tempo di vestire la maglia azzurra, e c'è già chi critica Pavoletti perché sarebbe un acquisto inadeguato, con poca esperienza da big. Chi sostiene queste teorie dimostra di essere un "critico a prescindere", (proprio per questo motivo) un incompetente e in più di avere poca memoria storica.
Si dimentica infatti che un certo
Luca Toni ha vinto il mondiale a 29 anni, ma appena 3 anni prima giocava ancora in Serie B. E questo non perché non avesse avuto mai occasioni in serie A prima. Anzi. Toni ci era passato a 23 anni la prima volta (esordio con il Vicenza) segnando 9 gol in 31 partite. Poi ci rimase altri due anni ma con la maglia del Brescia (la seconda stagione fece solo 2 gol ed ebbe tanti infortuni).
Poi riscese ancora in Serie B, al Palermo. Aveva all'epoca 26 anni e pochi credevano in lui.
"E' un giocatore buono per la provincia" dicevano. Quello che oggi dicono di Pavoletti.
Con la maglia rosanero, Toni divenne capocannoniere in B con 30 gol in 45 partite. Poi trascinò i rosanero in Coppa UEFA l'anno dopo (20 gol in 36 partite), e quello seguente ancora passò alla Fiorentina dove
demolì il record di Batistuta e fu il primo italiano a vincere la Scarpa d'oro (31 gol).
Ora, non vogliamo dire che Pavoletti sia il nuovo Luca Toni. Per carità , siamo i primi a riconoscere che il genoano deve ancora dimostrare tutto. Però ci hanno sempre insegnato che le critiche si fanno sulla base dei fatti e non sulla base delle proprie opinioni.