Maurizio Sarri ha parlato in conferenza alla vigilia della sfida contro il City. «Io non mi paragono a Guardiola e non dite che per questo sono un provinciale. I dati di fatto dicono che lui è il migliore mentre io ho delle idee ma non ho vinto nulla. Ammiro la sua filosofia di condurre la partita, di andare alla riconquista della palla immediatamente e mi piacciono certi movimenti che sono al limite del geniale. Lui è uno di quelli che cambiano il modo di vedere il calcio. Non c'entrano neppure i paragoni con Sacchi, un altro che ha cambiato modo di vedere il calcio e ha vinto tanto. Il paragone dovrebbe offenderlo... Van Basten e Gullit son diventati grandi grazie a Sacchi. Baresi era addirittura finito in Serie B...»
«Negli ultimi tempi le partite del City sono durate 20 minuti perché tanto gli bastava per chiuderle. Hanno una capacità d'impatto alla partita devastante... Chiederemo all'Uefa di partire dal 21', oppure dovremmo avere un impatto diverso fino alla gara d'andata. Mai ho visto una squadra uscire dalle nostre pressioni come hanno fatto loro. Sono tatticamente e tecnicamente eccezionali, e per giunta in grande condizione fisica. Ma sono certo che possiamo metterli in difficoltà , però abbiamo bisogno di una difesa spettacolare. Non la considero imbattibile, perchè nel calcio non c'è nulla di imbattibile. E' la miglior squadra d'Europa allenata dal migliore al mondo. Spero che il San Paolo ci dia la benzina per far bene domani».
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Sulla formazione dell'andata: «Cambiare due pedine non cambia nulla. Scelti di non schierare Jorginho ed Allan e preferii Diawara. Ma a questi livelli due o tre cambi, senza perder forza, li devi fare».
Domanda: "Se ti proponessi fuori dalla Champions, ma con la certezza di vincere l'Europa League. Firmeresti?"
Sarri risponde: «Il massimo che posso fare è non offenderti... Che mentalità attaccherei ai miei giocatori se pensassi all'Europa League? In questo momento la mia squadra vuole continuare in Champions».