Pep Guardiola ha parlato in conferenza stampa alla viglia della sfida di Champions col Napoli: «E' un onore per me essere per la prima volta a Napoli, mi è dispiaciuto non esserci mai stato. Proveremo a vincere, esattamente come loro. C'è rispetto per il Napoli, ma non paura. Noi siamo giovani in Europa, non abbiamo esperienza come club, non siamo Juve, Real o Barcellona, non abbiamo questa storia dietro. Ci sono 3-4 giocatori di esperienza internazionale, come Otamendi, Silva, Aguero, gli altri sono giovani ed hanno 5-6 partite in Champions. Per questo è una prova per capire se cresciamo per il futuro, questa è una piazza per dimostrarlo».
«Non c'è motivo per andare in campo con lo scopo di pareggiare. Se possiamo vincere, tutti gli atleti giocano per vincere. Non cambieremo approccio alla gara, giochiamo come sappiamo in casa ed in trasferta. Però sappiamo che il Napoli è in salute, mi piace guardarla da spettatore, ti dà emozione e mi fa sempre piacere vederlo. Modulo, atteggiamento, idee non cambiano. Il Napoli è bravo, fa passaggi corti sempre, quelli di 10-15 metri non vanno bene, si gioca a 3-4 metri come loro, per questo perdono pochi palloni e quando la perdono sono tutti insieme ad aggredire. Si inseriscono bene, come Callejon nello spazio nessuno, mi fa piacere sfidarlo perchè ci porta ad un livello superiore».
Poi una battuta: «Prima della gara d'andata De Laurentiis disse di fare dei cambi e giocarono Diawara e Zielinski, ora non l'ha detto quindi giocheranno i soliti undici (ride, ndr)».
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