Dopo il flop dell'Italia al Mondiale, Lorenzo Insigne ha rilasciato una intervista a Il Mattino. «Ho rispettato le scelte di Ventura, se fosse stato per me avrei giocato anche in porta. Quanto mi dispiace non andare al Mondiale, il mio dispiacere è solo quello e non tanto il fatto di non aver giocato. So dal primo giorno quali sono le regole della Nazionale: non è importante chi gioca e le decisioni vanno sempre accettate. L'ho fatto anche quando sono stato utilizzato per un minuto. Per la Nazionale avrei fatto anche il portiere perché questa è una maglia che deve essere rispettata senza discussioni. L'allenatore ha fatto altre scelte, ma nessuna polemica».
Sul gesto forte di De Rossi, che ha chiesto il suo ingresso in campo. «Ho ringraziato Daniele perché ha fatto un grande gesto, da vero leader».
E adesso il Napoli: «Meno male...
Napoli-Milan e
Napoli-Shakhtar mi saranno d'aiuto per tornare forte mentalmente e fisicamente. Giochiamo due volte a distanza di pochi giorni, la gente ci darà la spinta. Al Milan dobbiamo fare attenzione perché ha acquistato tanti stranieri ed è necessario un periodo di adattamento. Con lo Shakhtar dobbiamo riscattare la sconfitta col City. Eravamo un po' giù dopo quella partita. Il passaggio del turno dipenderà anche da quanto riusciranno a fare gli inglesi nell'ultimo match in Ucraina. Se non vi riuscissimo, non sarebbe colpa del City ma solo nostra. Ora, però, testa al Milan».
Scudetto. «Dobbiamo evitare di perdere punti come a Verona. Sono quelle le partite da vincere. Stiamo lottando per un grande obiettivo».
Sulle rotazioni e Ghoulam. «Sarri sa bene come gestire gli uomini, lui studia gli allenamenti e ha l'opinione più corretta su ognuno di noi. Faouzi ci mancherà ma Hysaj e Mario Rui possono sostituirlo e noi è inutile che ci piangiamo addosso, andiamo avanti e aspettiamo il momento del rientro di Ghoulam. Che tornerà alla grande».