Sarri sceglie l'undici più solido e affidabile, con la sola eccezione di Marui Rui che giocoforza deve sostituire l'infortunato Ghoulam. Montella invece si abbottona alla grande, mettendo anche 6 uomini a centrocampo pur di non far palleggiare gli azzurri ed anzi provando a farlo lui (a tratti in modo stucchevole).
Il sovraffollamento in mezzo penalizza soprattutto Mertens, che nella prima mezz'ora non si vede. Tuttavia la difesa rossonera a 3 consente una certa libertà di combinare a Insigne e Mario Rui, col portoghese molto intraprendente. Peraltro a difendere da quel lato c'è Borini, che dopo 4 minuti si becca subito un giallo che lo condiziona.
Al 22' altro cross dalla sinistra di Mario Rui, con Donnarumma costretto a uscire per anticipare il taglio di Callejon.
C'è sempre solo il Napoli dalla mezz'ora in poi. Mertens libera Allan al limite, ma il brasiliano ciabatta tra le mani del portiere rossonero.
A furia di spingere però il gol arriva. Al 34' grande assist profondo di Jorginho che lancia da solo Insigne verso la porta, Lorenzo batte Donnarumma ma deve aspettare 40 secondi (dopo il VAR) per esultare visto che il gol inizialmente era stato annullato per fuorigioco.
Sulle ali dell'entusiasmo gli azzurri sfiorano il bis al 40', con un tiraccio da fuori area di Jorginho. Al 44' lo stesso Jorginho inventa per Insigne, appoggio al centro per Mertens anticipato da Donnarumma, la palla arriva ad Allan che calcia da fuori area ma Musacchio si oppone col corpo.
L'ultimo brivido è al 47', quando Reina lancia per 60 metri Insigne che sbuca alle spalle della difesa del Milan, stoppa in corsa il pallone e colpisce il palo. Ma era fuorigioco.
Se il raddoppio non arriva, invece arriva la stanchezza. Il Napoli comincia progressivamente a sfilacciarsi e anche se il Milan non crea mai pericoli, un po' sbandiamo e non offendiamo più come prima. Mario Rui chiede il cambio perché non ce la fa, entra Maggio. Poco dopo Sarri decide di chiamare in panchina un Hamsik in riserva e gettare dentro Zielinski. Mossa perfetta, perché il polacco fa subito breccia. E' il 72' quando gli azzurri ripartono in velocità dalla propria tre quarti, Zielinski si getta nello spazio e Mertens lo serve con un lob delizioso sul filo del fuorigioco, Piotr da posizione molto defilata infilza Donnarumma tra le gambe, 2-0.
Ma non è finita, perché il Napoli è stanco e commette diversi errori, dando così modo al Milan di rimanere nella nostra metà campo. E al 91' Romagnoli indovina il tiro della vita dai 25 metri al volo nell'angolino, 2-1 che riapre il match.
Mancano 2 minuti ancora, ma il Napoli è sulle gambe e tira avanti soprattutto col cuore per rimanere aggrappato a 3 punti fondamentali. Punti che arrivano al minuto 94', quando Doveri dice che può bastare così.