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Napoli-Shakhtar 3-0, mezza missione compiuta. Adesso sotto col Feyenoord

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Mezza missione compiuta. Il Napoli sfrutta lo scontro diretto per allungarsi la vita in Champions e mettere una pressione tremenda sullo Shakhtar, che adesso dovrà fare punti in casa con il City per qualificarsi (sempre se il Napoli andrà a vincere in trasferta col Feyenoord). Eppure il 3-0 non racconta quel che davvero è stata la serata azzurra, perché dopo un primo tempo al piccolo trotto c'è voluta una magia di Insigne per stappare il match e dare il giro di giostra alla banda di Sarri, che poi si è scatenata.

Sarri cambia tre quarti di difesa: dentro Chiriches per lo squalificato Koulibaly, Hysaj viene dirottato a sinistra e Maggio inserito a destra. A centrocampo si rivede la coppia di Donetsk, ovvero Diawara-Zielinski. Una scelta che è quasi obbligata perché avendo in campo due terzini che non attaccano, bisogna avere un centrocampista offensivo in più come (dovrebbe essere) Zielinski.

Dalle prime battute - eccezion fatta per la fulminea imbeccata di Insigne per Callejon (1'), murato da Pyatov a 3 metri dalla porta - sembra che la scala di priorità dei due club sia diversa. Il Napoli del primo tempo infatti non gioca con il sangue agli occhi di chi deve vincere per forza, mentre lo Shakhtar è un po' di tempo che sta risparmiando energie fisiche e mentali per centrare la qualificazione al prossimo turno.

Sono proprio gli ucraini che si fanno preferire nel primo tempo. Taison si divora il vantaggio al 10' tirando fuori di punta una volta presentatosi solo davanti a Reina. Poi è Marlon (32') a calciare centrale favorendo la respinta di Reina dopo aver mandato Hysaj al bar con una finta. Infine Fred (41') spara dal limite costringendo Reina alla respinta in tuffo.
L'unico altro acuto del Napoli invece lo regala Insigne, che al 28' costringe Pyatov alla paratona volante con un tiro a giro dal limite.

Troppo poco rispetto al solito Napoli, che infatti nella ripresa decide di accelerare un po'. E i risultati si vedono. Lo Shakhtar non esce più dalla sua metà campo, e solo una deviazione manda fuori un trio di Diawara dal limite. Ma al 10' arriva la perla: Insigne riceve palla sulla fascia, salta due avversari rientrando verso il centro e poi da 30 metri scarica un destro che si insacca sotto l'incrocio, 1-0.

Il copione del match cambia, e Sarri richiama proprio Insigne per dare robustezza al centrocampo con Allan. Zielinski va a fare l'esterno sinistro (più trequartista), e dopo 5 minuti si divora il gol del 2-0: Mertens sbuca da dietro Pyatov e gli scippa il pallone, serve Piotr che con la porta spalancata va col piattone e alza la mira.

Le squadre si allungano, ma è più il Napoli ad avvicinarsi al raddoppio che non lo Shakhtar al pari. Sarri dà fiato ad Hamsik (76') per Rog. E poco dopo arriva il bis: Zielinski strappa all'improvviso, chiede un triangolo impossibile a Mertens che glielo chiude mettendolo davanti al portiere, Piotr stavolta non sbaglia e castiga Pyatov.

Sulle ali dell'entusiasmo arriva anche il tris: angolo per il Napoli, palla lunga per Albiol che prova a sorprendere Pyatov sul palo lungo, il portiere smanaccia ma arriva Mertens che di testa ribatte a rete da mezzo metro, 3-0.
Adesso sotto con il Feyenoord.


RISULTATI
28.12
Parma
Monza
2 - 1
28.12
Empoli
Genoa
1 - 2
28.12
Cagliari
Inter
0 - 3
28.12
Lazio
Atalanta
1 - 1
29.12
Udinese
Torino
2 - 2
29.12
NAPOLI
Venezia
1 - 0
29.12
Juventus
Fiorentina
2 - 2
29.12
Milan
Roma
-
30.12
Bologna
Verona
-
30.12
Como
Lecce
-
CLASSIFICA
1
Atalanta
41
2
NAPOLI
41
3
Inter
40
4
Lazio
35
5
Fiorentina
32
6
Juventus
32
7
Bologna
28
8
Milan
26
9
Udinese
24
10
Torino
20
11
Roma
19
12
Empoli
19
13
Genoa
19
14
Parma
18
15
Lecce
16
16
Como
15
17
Verona
15
18
Cagliari
14
19
Venezia
13
20
Monza
10
PROSSIMO TURNO
05.01
Inter
Bologna
05.01
Lecce
Genoa
05.01
Como
Milan
05.01
Monza
Cagliari
05.01
Fiorentina
NAPOLI
05.01
Venezia
Empoli
05.01
Atalanta
Juventus
05.01
Verona
Udinese
05.01
Torino
Parma
05.01
Roma
Lazio