Il tecnico della Juve Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia della sfida tra Napoli e Juventus, chiarendo subito i dubbi riguardo gli infortunati: «Lichtsteiner è fuori, Cuadrado e Bernardeschi dovrebbero essere a disposizione, mentre per Higuain vedrò oggi: la mano è dolorante però potrebbe essere a disposizione. Sono fiducioso anche se è inutile rischiare un giocatore per una partita quando ne abbiamo altre 30 da qui alla fine della stagione».
Sulla sfida di domani: «La Juve ha fatto il cammino che doveva fare, semmai è il Napoli ha fatto cose straordinarie, perchè ha vinto 12 partite e ne ha pareggiate solo due. Noi abbiamo lasciato per strada qualche punto anche per degli episodi. Però il Napoli sta facendo veramente delle cose straordinarie, c'è da fargli i complimenti».
L'importanza del match: «Non è certo decisiva per lo Scudetto, ma di sicuro è una sfida dal grande fascino. Dovrà essere una bella serata di sport e spettacolo, anche perché ci sono dentro dei giocatori tecnici. Abbiamo grande rispetto del Napoli, e siccome sono davanti a noi, loro sono i favoriti per lo Scudetto. L'importante è arrivare a marzo nelle migliori condizioni per giocarsi il rush finale. Domani è un passaggio importante ma non definitivo. Non firmerei per il pari, anche perché la vittoria sarebbe sicuramente un bel balzo in avanti. Negli scontri diretti può succedere di tutto. Domani dobbiamo fare una bella prestazione sotto tutti i punti di vista, tecnico, tattico, fisico, perchè domani bisogna fare una partita fisica».
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«Vincere o giocare bene? Alla fine contano solo quelli che arrivano primi, e non si arriva primi per caso. Il Napoli gioca un bellissimo calcio, adesso fanno benissimo anche la fase difensiva che tra l'altro è stata sempre la forza di Sarri, perchè dai tempi della Sangiovannese la forza sua era la fase difensiva. Ora ha trovato un po' questo giochino lì sulla sinistra e su questa roba qui sono molto bravi. Però hanno capito che per vincere i campionati bisogna fare la miglior difesa».
Tattica: «Domani non lo so se saremo a tre, se saremo a quattro, vedremo, perchè non ho ancora ben deciso chi far giocare davanti. Dipende da lì, a seconda di chi gioca davanti, mettiamo quelli di dietro».