Il presidente Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino. Ecco alcuni stralci. «L'eliminazione dalla Champions mi pesa, ma solo perché a Rotterdam dovevamo conquistare quella vittoria in più per essere testa di serie nel sorteggio di Europa League. Abbiamo perso anche una parte del jackpot che avremmo potuto utilizzare per investire o nel settore giovanile o in qualche giovane prospetto. L'Europa League negli ultimi tempi è stata valorizzata, però toglie energie al campionato. Ma noi siamo il Napoli e il Napoli deve farsi sempre onore. Giocheremo con tanti cambi e potremmo misurare il valore vero e totale degli acquisti che abbiamo fatto negli ultimi tempi. Alcuni non giocano perché i tempi per assimilare il gioco di Sarri sono più lunghi e lui non vuole distruggere un patrimonio del Napoli. Ma ora arriveranno i momenti in cui tra Europa League, Coppa Italia e campionato, tutti troveranno il loro spazio».
Su Sarri. «Non mi preoccupa la sua clausola, anche perché come Reja, Mazzarri, Donadoni e Benitez nel rapporto con il Napoli si sono avvantaggiati. E anche il Sarri si è elevato al rango di allenatore di primo livello. Se gli altri vogliono rimanere con me sono più che ben accetti. E Sarri in particolare perché è una persona perbene».
Sul mercato. «Il primo rinforzo sarà il ritorno di Milik. È come un toro dalle cui narici escono fiamme infuocate. Però Inglese arriverà , perché se dobbiamo giocare in Europa League, la Coppa Italia e il campionato più ne siamo e meglio è. Vogliamo rinforzarci sulle fasce, ma non è semplice perché a gennaio i migliori fanno fatica a muoversi. Vrsaljko? Ci provo ma è dura, il presidente dell'Atletico mi dice che me lo può dare solo a giugno».
Su alcuni calciatori azzurri: «Hamsik: è un grande, ma ogni giocatore ha dei momenti no. Aspettiamo e tornerà quello di prima. Reina? Dipende da lui se vuole rimanere ancora con noi trovando l'accordo con me. E' un napoletano doc».