Sul gioco: «Siamo quelli più belli da vedere e lo dico senza presunzione, e poi oltre a chi ci vede, vi garantisco che ci divertiamo anche noi che siamo in campo: avvertiamo un senso di allegria, che dà energia».
Sul ko con la Juve: «Ci hanno semplicemente battuto: 1-0 per loro, senza che lo meritassimo. E’ una sconfitta che fa male, per come è maturata ma anche perché ci ha tolto la possibilità di staccarli in maniera ragguardevole. Però non ne abbiamo fatto un dramma, né vivremo con quel tarlo dentro».
Desideri: «Sogno una bella estate, prima lo scudetto e poi il Mondiale con la Spagna. Prima di chiudere la carriera, ed ancora un po’ ce ne vuole, mi piacerebbe giocarne uno, vivere quelle sensazioni».
Sul fratello e il futuro: «Sto benissimo a Napoli e ho un contratto fino al 2020. Avrò 33 anni e spero di resistere almeno un altro paio di stagioni. Vorrei poter avere la possibilità di giocare un anno con il mio gemello Juanmì. Il legame che c’è tra noi due è fortissimo, abbiamo la necessità di sentirci ripetutamente, anche cinque-sei volte al giorno, anche solo per chiederci, in video telefonata, come siamo, cosa stiamo facendo».