«Tatticamente Sarri ci ha insegnato a seguire la palla e non l'uomo. Se impariamo a seguire la palla e non l'uomo riusciamo a difendere più facilmente. Ci ho messo tempo, si è visto che all'inizio non giocavo. Dovevo aspettare, Sarri aveva ragione. Adesso anche quando vado in Nazionale sto provando a trasmettere le mia conoscenza ai miei compagni».
«Il mio primo anno qui è stato difficile ma non ho mai mollato perchè mi piace lottare per raggiungere gli obiettivi. Calcisticamente amo Thuram che mi ha sempre ispirato tanto anche fuori dal calcio come uomo».
«L'attaccante più difficile da affrontare? Higuain. Si è allenato tanto con noi, conosce i nostri difetti e i nostri schemi. Mi dispiace che abbia segnato contro di noi perchè ci è mancato un centimetro e avrei potuto fermarlo».
«Scudetto? Ce la giochiamo assieme ad altre squadre come Inter, Roma, Lazio e Juve. Il portiere di casa mia mi ha mostrato cosa successe a Napoli quando si vinse lo scudetto, mi ha mostrato dei video impressionanti. Il mio procuratore ha fatto di tutto per farmi rinnovare con il Napoli e farmi arrivare qui. La stampa pensa che mi voglia portare altrove, ma in realtà è stato lui a premere perchè restassi in azzurro».
Sull'Europa: «Dispiace ma non dovevamo perdere in Ucraina. E' stata la partita decisiva. Adesso vogliamo vincere l'Europa League anche se ci sono tante squadre forti da affrontare».
Sulla città : «Napoli e il Senegal sono la mia vita. Ho un rapporto bellissimo con tutti i napoletani che mi hanno accolto benissimo e non ho mai avuto nessun problema con nessuno. In centro conoscono più mio figlio che me e anche i miei genitori si sono trovati subito a loro agio. Il razzismo non c'è solo in Italia ma si stanno facendo tatti sforzi. Vedere i tifosi del Napoli con la mia maschera dopo i cori razzisti con la Lazio è stato bellissimo e mi riempie di orgoglio. Sappiamo che i nostri tifosi vengono offesi in molti stadi del nord con cori contro la città e fa molto male».
Sull'altro africano Ghoulam: «Per me è un fratello... stiamo sempre insieme ed è stato difficile vederlo lontano dai campi. Sta lavorando per tornare presto e spero di riaverlo in camera il più presto possibile. E poi in campo è fondamentale per noi».