Sarri ritrova Insigne titolare in campionato e conferma Allan in mezzo al campo con Jorginho e Hamsik. Giampaolo porta Zapata in panchina e se la gioca con Caprari e Quagliarella, puntando sul pressing alto e il centrocampo fitto.
Il Napoli però reagisce subito e bene. Callejon impegna Viviano (9') su lancio di Insigne; Mertens (12') stoppa e in girata al volo sfiora il palo, r infine arriva il pareggio al 16': Mertens ruba palla a Barreto fuori area e crossa in mezzo, Callejon evita il fuorigioco e colpisce al volo, Viviano respinge ma Allan arriva di gran carriera e spinge in rete.
Sulle ali dell'entusiasmo il Napoli sfiora il raddoppio con Insigne, che viene servito da Hamsik e incrocia il mancino bene, ma Viviano devia in angolo.
E poco dopo ci va bene, perché proprio Quagliarella su lancio lungo incrocia bene il diagonale al volo ma apre troppo il compasso e manda fuori.
Ma quando sembra che stiamo per crollare, ecco che viene fuori la giostra azzurra. Al 32' Allan ruba l'ennesimo pallone e serve Mertens, che di prima gira subito per Insigne che a sua volta al volo beffa Viviano sul primo palo, 2-2.
Passano 5 minuti ed ecco il tris: Allan sfonda centralmente in area, un rimpallo manda avanti la palla sulla quale si fionda Mertens che mette subito basso e forte in mezzo per Hamsik che spinge in rete, 3-2 e doppio sorpasso: alla Samp e a Diego Maradona (116 gol in azzurro).
L'ultima emozione del primo tempo è ancora azzurra: Mertens si infila sulla destra, mette al centro per Insigne che stoppa e colpisce. Blocca Viviano.
In avvio di ripresa il Napoli prova ad attaccare ma senza strafare, con calma. Però minuto dopo minuto la Samp cresce mentre noi ci spegniamo. Così dopo 10 minuti Sarri mette dentro Diawara per uno stanco Jorginho, e 15' dopo concede la standing ovation ad Hamsik, mettendo dentro anche Zielinski.
Al 30' altra standing ovation, stavolta per Quagliarella. Appena 5 secondi prima però, proprio Fabio aveva messo i brividi ai tifosi con un tiro da fuori finito di poco a lato (altri errore di Hysaj).
Un minuto dopo la sciocchezza del giorno la commette Mario Rui, che da ammonito fa un'entrata evitabilissima su Verre e prende la via degli spogliatoi. Sarri imbufalito non mette più dentro Rog, e invece toglie Insigne per inserire Maggio.
Soffriamo, tiriamo fuori il cuore, il carattere ed ogni briciolo di energia per portare a casa in tre punti. Quelli che arrivano al 93', e che ci regalano un Natale in vetta.