Il racconto. «Il primo anno qui è stato difficile, mi sono dovuto ambientare e non è stato semplice, con Benitez sono persino finito in panchina e quel momento è stato molto importante, perché ho lavorato tanto su me stesso. Poi mi sono detto che me la sarei dovuta meritare questa grande squadra e ho cominciato a lavorare intensamente. Adesso, sto raccogliendo i frutti. Sarri in questa crescita ha influito tanto. Appena è arrivato mi ha detto: “Ascoltami e diventerai un campioneâ€. La partita di Europa League contro il Bruges rappresentò la svolta sia per me che per la squadra. Direi che quello è stato il momento chiave della mia carriera».
Su Higuain. «Un fuoriclasse, è stato un piacere giocare con lui. Tra l’altro, essendo stato tre anni a Napoli, conosce tutti i nostri meccanismi e dunque riesce sempre a sorprenderci. Mi è mancato appena un centimetro per togliergli il pallone al San Paolo, sono arrivato un soffio dopo che lui aveva calciato in porta. Contro di noi la Juventus gioca così, segna un gol e poi si mette tutta dietro».
L'Atalanta: «La vera anti-Napoli è proprio l’Atalanta, visto che ogni qualvolta che l’affrontiamo, soffriamo il loro modo di giocare. Per noi sarà una bella prova di maturità , se vinciamo lì sarebbe significativo...» Qui le QUOTE del match ATALANTA-NAPOLI.