L'attaccante azzurro Dries Mertens è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: «La vittoria di Bergamo è stata importantissima anche perché è arrivata dopo una sosta, che può portarti via degli automatismi sul piano del gioco. L'Atalanta ci ha sempre dato fastidio, quindi vincere a Bergamo è stato molto bello. Siamo più maturi, giochiamo da tanto insieme e ci conosciamo bene. Abbiamo un sogno, sappiamo quello che vogliamo fare. In caso di scudetto cosa farei? Organizziamo una grande festa per tutta la città . Cinque giorni di festa».
Sull'astinenza. «85 giorni senza gol sono stati troppi, anche se in realtà era solo in campionato che non segnavo. Però ero felice uguale perché riuscivamo a portare punti a casa».
Il gol più bello. «Alla Lazio. Anche se quello di Bergamo mi ha lasciato più contento perché come ho detto non segnavo da tempo. Si è pure parlato tanto della mia posizione. Secondo me abbiamo fatto bene a portare il Var in campionato, ha aiutato molto. Nel calcio bisogna decidere molto velocemente, ma il VAR aiuta tanto e già l'ha fatto».
Il Mondiale. «Vincerlo col Belgio? Sì, la squadra c'è. Però è vero che non abbiamo esperienza da questo punto di vista, quindi bisognerà lottare e crescere nel corso della competizione».
Duello Napoli-Juve? «Occhio però alla Lazio che sta facendo molto bene, ma anche le altre. Non sarà facile, ma noi pensiamo soltanto a noi stessi. Ora pensiamo a domenica e a conquistare altri tre punti».
Sull'Europa League: «Ci teniamo a far bene, la prendiamo molto seriamente».
Sull'acquisto di Younes: «E' molto forte, lui è uno che punta l'uomo e lo salta. Non so se è già al 100%, ma è un bell'acquisto del Napoli».
Ti senti un po' napoletano? "Sì, io voglio vivere come la gente del posto in cui vivo. Voglio vedere la città e lo sto facendo".
Il ritorno di Milik e la prospettiva di tornare sulla fascia. «Sono felice dei ritorni di Milik e Ghoulam, ma anche di Tonelli; sono giocatori che potrebbero essere importanti per la squadra, come già lo sono stati. Mi fa molto piacere che torneranno».