Il patron Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni relative al mercato. «Sono rimasto deluso da Verdi perché mi aveva detto di sì. Avevamo preparato i contratti con l'agente del ragazzo e il Bologna, ma al momento di firmare è arrivata una telefonata di Branchini (membro dell'entourage del ragazzo, ndr) che ci ha detto che il ragazzo non voleva più venire».
Poi si parla di Politano. «Abbiamo fatto una partita a poker... abbiamo passato per varie mani, e dopo che lo fai ti senti in dovere di puntare. Così ho detto "buttiamo questi soldi dalla finestra", perché si tratta di questo in quanto il giocatore non ha le stesse qualità di Verdi e non può ricoprire tre ruoli. Carnevali mi ha chiamato alle 22 circa, e mi parla di Farias e 20 milioni ma non di Ounas. Alle 22.15 io e Chiavelli lo chiamiamo, creiamo una quarantina di pagine di contratto e via pec alle 22.48 le facciamo arrivare nelle mani di Carnevali, che dice che ha le linee occupate. Mi arriva poi un contratto di Ounas senza timbro e senza firma, lì non capisco. Dire che è misteriosa questa cosa non interessa».
La conclusione: «Sono fatalista: evidentemente Politano non doveva venire al Napoli».
«Il nostro mercato? Gli dò 10 e lode. Non perché me la voglio cantare e suonare, il Napoli non ha bisogno di una riparazione, il mercato invernale è un mercato di riparazione. I nostri acquisti sono sempre stati prospettici. A gennaio quelli che vengono possono soltanto imparare e non immediatamente essere utilizzati. Se abbiamo fatto 99 punti nel 2017, vuol dire che non dobbiamo cambiare nessuno».
Poi si parla di campionato. «Scudetto? Ho estrema fiducia nella forza del Napoli e nel gioco di Sarri, unico nel mondo. Ha trovato dei suonatori d’orchestra che suonano lo spartito alla perfezione senza mai deluderlo».
Su Sarri: «L'ho scelto io e per me può anche rimanere a vita. Dipenderà sempre da lui. C’è una clausola rescissoria che mi auguro di abbattere. A febbraio in tal senso avremo un incontro e spero di trovare un accordo».
Su Icardi: «Offrì 55-60 milioni, mi incontrai con la moglie, pomeriggio nel loro ufficio, molto simpatica. Abbiamo anche negoziato un possibile contratto. Icardi è un fuoriclasse, nelle mani di Sarri sarebbe un uomo da 40 gol. Potrebbe diventare un Ronaldo. Rifare l'offerta? Mai dire mai».