Il presidente De Laurentiis ha concesso una lunga intervista ai quotidiani. Ecco alcuni passaggi: «La Juventus? Hanno dietro la famiglia più potente d’Italia da oltre 100 anni e un budget triplo. La Juve ha 3-400 dipendenti, noi una sessantina. Il potere però non è solo questione di soldi, ma di rapporti che possono creare condizionamenti anche in modo silente, a tutti i livelli. Ricordo che hanno avuto in regalo 2/3 dello stadio, che ebbero circa 75 milioni per costruirlo, poi gli furono concessi ettari di terreni, va tutto bene per carità . Ma io combatto da 7 anni per riavere finanziamenti che erogai al Comune di Napoli altrimenti non potevamo giocare al San Paolo».
«Però al momento ci stanno dietro. E dico pure che sono un bravo imprenditore perché i nostri conti sono migliori dei loro: non abbiamo debiti con banche, con le quali abbiamo un rapporto unico in Europa, e il bilancio è ok. Ma noi ce la possiamo fare. Vorrei regalare ai napoletani un anno di festeggiamenti: se lo sarebbero guadagnato tutto, anche se abbiamo contro tutti, non c’è un opinionista televisivo che sia identificato col Napoli, poi ce n’è uno che imperversa, è romanista ma alliscia sempre quelle del nord per ovvi motivi».
«Lo scudetto si deciderà in base agli infortuni, e ad esempio quello di Cuadrado è un problema per la Juve, e alla sviste arbitrali, o a quelle “varrianeâ€. Non ci sono certezze, se non che noi non abbiamo alcuna paura, e ce la metteremo tutta».
Sul Var: «Ne sono un sostenitore. In più crea suspense, rende tutto più divertente, ci sono tanti spunti di racconto. E nei nostri stadi, che spesso sono troppo silenziosi, ci voleva. Alla Juve non piace? Ragazzi, lo sapete come va il mondo…».
Su Younes. «Per gravi problemi famigliari ha scelto di ritardare l’arrivo a Napoli. Lo aspettiamo, a luglio sarà dei nostri, il contratto è già depositato in Lega, come per Ciciretti. A un certo punto c’è stata una triangolazione, lo volevano gli amici degli amici, lì in Germania... Bayern? L’ha detto lei. Però ci pensi bene: Juve, Bayern, Eca (European club association ndr), Uefa. Ha capito il film?, lasciamo stare...»