Sarri non si fida del Benevento e punta sui migliori, con Jorginho che si conferma padrone della regia e il rientro di Albiol in difesa. Prima panchina azzurra per Zinedine Machach.
De Zerbi punta sull'effetto sorpresa, mandando in campo diversi volti nuovi e soprattutto rinunciando alla punta centrale: 4-3-3 con Djuricic, Brignola e Guilherme.
BENEVENTO (4-3-3): Puggioni; Venuti, Djimsiti, Costa, Letizia; Cataldi, Sandro, Djuricic; Brignola, Guilherme, D'Alessandro. All. De Zerbi
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. All. Sarri
E' il Benevento che si fa preferire in avvio, anche perché spende tantissime energie nel pressing e nelle ripartenze, mentre il Napoli è molto compassato.
I primi acuti sono tutti sanniti: al 4' D'Alessandro affonda a sinistra e crossa, Brignola prova a girare a rete ma manda fuori. Due minuti dopo Venuti sgambetta Mario Rui, l'arbitro lascia inspiegabilmente correre e Djuricic spedisce alto dal limite. Altri 2 minuti ed è Ghilherme a sparare fuori dal limite.
Al 11' altro tentativo giallorosso, stavolta con D'Alessandro che in diagonale impegna per la prima volta Reina.
A questo punto però il Napoli decide di entrare in partita, e ci mette poco a far tremare il Vigorito: Insigne (13') riceve palla al limite e prova una palombella deliziosa, la palla supera il portiere e tocca la traversa tornando in campo, poi la difesa sannita spazza in angolo.
Passa un altro minuto ed ecco l'altra occasionissima azzurra: Callejon cross a sinistra per Insigne che rimette subito in mezzo, Hamsik a 6 metri dalla porta spara altissimo.
Il gol però è rinviato di poco, ed è una perla di Mertens. Il belga riceve palla in area defilato sulla destra, sterza guarda la porta e poi con un pallonetto manda la sfera nell'angolo lontano, 0-1. Esattamente come fece contro il Torino lo scorso anno al San Paolo.
Il Napoli commette l'errore di abbassare nuovamente il ritmo, e al 39' un improvviso lampo del Benevento lo fa tremare: contropiede perfetto da sinistra a destra, Brignola ci prova a giro ma il tiro viene respinto, sulla palla vagante arriva Djuricic che ci grazia sparando fuori.
Il rischio corso di riaccende, tant'è che un minuto dopo Puggioni alza in angolo una sassata di Allan.
E' l'ultimo brivido di un primo tempo molto vivace.
A inizio ripresa il Napoli la mette in discesa: Allan si avventa sul pallone sbagliato da Venuti e apre subito per Callejon, lo spagnolo crossa basso sull'altro palo dove Hamsik arriva e col piattone insacca, 0-2.
Il Napoli commette però ancora l'errore di rilassarsi, e al 10' Koulibaly commette una sciocchezza abbattendo Costa in area con un intervento scomposto. E' rigore... Anzi no, perché dopo un minuto il VAR è perfetto nel trovare un offside netto (di Sandro) agli albori dell'azione.
Dopo un lungo torpore verso il 20esimo si rivede anche il Napoli: Hamsik lancia Mertens che però al limite viene anticipato da Puggioni, la palla arriva a Callejon che dalla tre quarti cerca la porta ma trova solo un difensore giallorosso.
Al 70' finisce la partita di capitan Hamsik, che lascia il posto a Zielinski. Pochi minuti dopo finisce anche quella di Mertens, ma non per scelta bensì per infortunio. Il belga riceve un pestone alle spalle e dopo aver provato a giocarci su esce per Rog. Al 79' poi è il turno di Diawara per Jorginho.
La gara nel frattempo scorre via senza sussulti, col Benevento che ci prova e il Napoli che amministra senza grandissimi affanni (e sfiora il tris con Callejon al 93' e Rog al 95'), portando a casa i tre punti che valgono il ritorno in vetta. Avanti un altro...