Dopo la brutta prestazione della settimana scorsa, Sarri decide di non risparmiare alcuni big. Dentro il recuperato Mertens, assieme a Insigne. Inedito turno di riposo per Callejon, con Zielinski in campo nel tridente azzurro. A centrocampo nuova chance per Diawara (il peggiore all'andata), mentre in difesa a riposare è Koulibaly. Dentro Tonelli.
Formazioni ufficiali:
LIPSIA (4-4-2): Gulacsi; Laimer, Upamecano, Konatè, Bernardo; Sabitzer, Demme, Kampl, Bruma; Werner, Poulsen. A disp.: Mvogo, Forsberg, Ilsanker, Klostermann, Schmitz, Kaiser, Augustin.
NAPOLI (4-3-3): Reina, Maggio, Albiol, Tonelli, Mario Rui, Allan, Diawara, Hamsik, Zielinski, Mertens, Insigne. A disp.: Sepe, Callejon, Jorginho, Hysaj, Koulibaly, Rog, Ounas.
Sin dall'inizio si vede che è un Napoli ben diverso da quello dell'andata. Palleggia più velocemente, è più determinato ed aggressivo. Il Lipsia invece punta a capitalizzare il vantaggio maturato 7 giorni fa con un atteggiamento sparagnino che punta soprattutto sul contropiede.
Alla mezz'ora si rivedono gli azzurri. Zielinski viene lanciato sula destra e rimette al centro, Mertens ci prova subito ma sbatte su un difensore, la palla arriva ad Hamsik che spara dal limite ma un altro difensore gli respinge il tiro.
Al 32' però la sblocchiamo: Insigne avvia l'azione e poi scatta in area, Mertens lo serve e Lorenzo prova il tiro a giro, Gulacsi respinge ma arriva Zielinski che insacca da 4 metri, 0-1.
Si apre una nuova partita, perché il Lipsia capisce che il Napoli non scherza affatto ed è venuto in Germani per cercare l'impresa. Il livello dell'agonismo si alza ancora di più, e ci si diverte. Prima dell'intervallo però siamo noi a tremare, quando Reina è costretto a un'uscita fuori area e la palla finisce sui piedi di Bruma, ma fortunatamente il suo tiro viene respinto da Tonelli.
Poco dopo il quarto d'ora ecco il primo cambio di Sarri: fuori Hamsik dentro Callejon, con Zielinski che va nel suo ruolo più congeniale a centrocampo. Qualche minuto più tardi (67') entra anche Hysaj, esce Mario Rui.
passano i minuti e il Napoli, mlagrado passi tanto tempo nella metà campo avversaria, non riesce mai a rendersi pericoloso. Sarri così si gioca l'ultima carta - Jorginho - richiamando Diawara.
All'82' il Napoli potrebbe dare un'altra svolta al match, quando Insigne taglia il campo per Callejon che in scivolata rimette in mezzo, ma Mertens viene anticipato da un difensore a porta vuota.
La svolta però arriva poco dopo: all'85' Callejon viene lanciato da un superlativo Allan, crossa in mezzo dove Insigne anticipa il suo avversario e spara nel sacco, 0-2. Restano 5 minuti e il recupero per l'impresa.
Adesso si gioca con i nervi, ma il tempo è nemico. La palla buona però c'è e capita a Callejon al 92', ma José spara di esterno sul fondo da posizione decentrata. Poi succede ancora, al 95' (oltre il recupero), quando tonelli resta a fare il centravanti e viene lanciato in profondità , ma il massimo che può fare è tuffarsi e toccare di testa la palla che finisce tra le braccia di Gulacsi.
Finisce così l'avventura europea del Napoli. Siamo fuori dalle coppe ma usciamo a testa altissima. E ora pensiamo al campionato.