«A parte tutto, dobbiamo comunque migliorare a livello mentale. Saper caricare le partite ogni tre giorni per diversi mesi è una qualità che poche squadre hanno, c'è da crescere anche così».
«Si trionfa oppure si resta senza titoli e solo con gli applausi? E' un discorso non vero, la società ha aumentato fatturato, importanza e patrimonio giocatori. Sono stati ottenuti risultati straordinari. Qualcosa deve esserci riconosciuto, anche noi vorremmo vincere ma vorremmo che ci fosse riconosciuto il lavoro fatto. A volte ci sono squadre che segnano un periodo anche se non vincono. Negli anni '70 in pochi si ricordano di chi ha vinto il Mondiale e tutti ricordano l'Olanda. Magari speriamo di fare così pure noi, e di metterci qualcosa in più a livello di trofei vinti. Tra vent'anni questo Napoli sarà ricordato!».
«Allarmi antifumo disattivati per me? Credo abbiamo messo solo una porta, non penso abbiamo fatto un muro apposta per me. L’allarme però non è suonato… (ride, ndr)»
«Zielinski? Piotr è talentuoso e può essere utilizzato tante zone. Da esterno destro ha fatto quattro gol in quattro partite».
«Maggio? Stasera ha fatto la 17esima presenza, ha giocato più dell'anno scorso e ha fatto bene».
Su Diawara. «Nella gara di andata ha toppato, ma questa sera ha fatto passi nella direzione giusta».
Su Tonelli. «E' un giocatore che potrebbe essere importante, ma ha avuto tanti problemi nell'ultimo anno e mezzo. Adesso accumulando partite comincia ad avere dei benefici. Lui è molto aggressivo e di grande forza caratteriale e mentale. Eppure essendo tecnicamente meno dotato, potrebbe diventare un punto di riferimento».