Dopo la sconfitta interna contro la Roma, il tecnico azzurro Maurizio Sarri ha parlato alla stampa. «Sotto tanti punti di vista è stata una buona gara, perché per il numero di palle gol a testa di solito son partite che finiscono 3-1. Abbiamo tirato 27 volte, di cui 15 nello specchio. Ci dobbiamo mettere lì ed esaminare perché abbiamo preso 4 gol pur tenendo quasi tutta la partita la Roma nella loro metà campo, e perché gli abbiamo permesso di entrare 4 volte in area».
«Non credo che questa partita possa abbatterci, anche perché la squadra è stata viva fino all'ultimo e non si è sfilacciata».
«Il nostro ambiente sa che noi non siamo un'espressione così forte del campionato, ma stiamo facendo bene. Ci dispiace per il pubblico che è stato stupendo prima e dopo la gara, sanno che stiamo dando tutto»
«Un po' ci ha condizionato il gol del pari subito dopo un minuto. La sensazione è che gli episodi siano stati sfavorevoli a noi quest'oggi. Però è anche vero che loro uscivano troppo facilmente con la palla dopo che l'avevamo persa, e questo è qualcosa che non ci capita spesso. Forse la distanza tra centrocampisti e attaccanti ogni tanto si allungava, la Roma per questo usciva così».
«Che ho pensato al gol della Juve? ... qualcosa in toscano che non posso riferire. Quanto incide il fatto di giocare dopo? Ciò che pensavo l'ho detto in tempi non sospetti. Adesso darei alibi ai miei giocatori, abbiamo perso per nostri demeriti e meriti della Roma».
«La lotta scudetto riguarda la Juve è basta, noi abbiamo avuto la forza finora di rendergli la vita difficile, ma che loro siano di un altro pianeta è fuori discussione. E' un gruppo che ha fatto cose straordinarie, è ingiusto chiedergli sempre di più. Noi dobbiamo essere orgogliosi di trovarci lì assieme a loro e provare a rendergli fino alla fine la vita dura».