L'avvocato della SSC Napoli Mattia Grassani, ha chiarito la questione Younes a Radio KissKiss, dopo le esternazioni del tedesco-libanese. «Le dichiarazioni del giocatore sono sconcertanti e stupefacenti, fa quasi sorridere il fatto che dica di non aver firmato nulla. C'è un contratto firmato da Younes 31 volte. Magari un calciatore può non ricordarsi di un autografo, ma non di aver firmato con il suo procuratore ed il suo avvocato italiano un contratto tante volte, è circostanza fuori dalla realtà ».
E adesso cosa accadrà ? «Il Napoli ha un contratto firmato e depositato in Lega, per cui il 1 luglio aspetta il giocatore. Dalle dichiarazioni che rilascia, Younes sembra voler impugnare o contestare questi accordi... allora dovrà dimostrare di non esser stato lui a fare le visite mediche e a firmare il contratto con il club. Se il calciatore non si presenta in ritiro o reitera la contestazione di validità delle firme, oppure si vincola con un altro club, lo scenario sarebbe terribile: squalifiche per il calciatore, multe e blocco del mercato per l'eventuale club. Nessun manager si prenderebbe dei rischi del genere».
La sola possibilità di Younes quindi è chiedere e ottenere la cessione. «Se ci sono club che offrono più soldi e lo vogliono, comunque sarà un percorso che dovrà passare anche dalla volontà del Napoli. Fino al 1 luglio comunque non essendo ancora valido quel contratto, il Napoli non può intraprendere nessuna iniziativa se non rispondendo a Younes. Se dal primo luglio il rapporto non verrà onorato da parte di Younes, allora il Napoli interverrà dal punto di vista della giustizia sportiva che può sanzionare Amin e l'eventuale club che lo tessera».