Il difensore spagnolo a metà della ripresa salta più alto di tutti e la butta dentro di testa, spingendoci con prepotenza a -2 dalla Juve. Missione compiuta, ma quanta fatica per un Napoli che in alcuni uomini (Callejon, Hamsik che si è fatto male, Allan) ha bisogno di staccare un attimo la spina, mentre per altri (Insigne, Mertens) c'è bisogno di ritrovare un po' di feeling con la Dea bendata.
Per la sfida con il Grifone, Sarri si affida al gruppo più fidato, anche se dopo 15 minuti dovrà rinunciare ad Hamsik per un problema al flessore. Ballardini rimpolpa il centrocampo e punta a infastidire il Napoli soprattutto con le puntate degli esterni.
FORMAZIONI UFFICIALI
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. All. Sarri. A disp.: Rafael, Sepe, Maggio, Milic, Zielinski, Machach, Rog, Ounas, Diawara, Tonelli, Milik
Genoa (3-5-2): Perin; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Rosi, Bertolacci, Hiljemark, Laxalt, Lazovic; Pandev, Galabinov. All. Ballardini. A disp.: Lamanna, Zima, Lapadula, Taarabt, Rossettini, El Yamiq, Migliore, Bessa, Rigoni, Pereira, Pereira, Medeiros, Rossi.
Il Napoli si vede per la prima volta al 13', con una stoccata di Mertens dal limite che finisce a lato. Ma un minuto dopo altro rischio, quando perdiamo palla al limite e Bertolacci fa la barba al palo.
Sul rovesciamento di fronte ecco l'occasionissima anche per noi: Jorginho pesca Mertens defilato in area, il belga prova il tiro a giro sul palo lontano ma non centra lo specchio della porta.
Al 17' tegola per il Napoli: Hamsik accusa un problema muscolare e chiede il cambio. Due minuti dopo entra Zielinski dopo un riscaldamento lampo.
Il Napoli progressivamente prende il comando del gioco, ma gioca obbiettivamente male e fà fatica a trovare dei varchi, anche perché Allan è in ombra e Callejon addirittura assente. Così Insigne ci prova anche dai 30 metri, ma Perin para in due tempi (26').
Al 33' doppio rischio per il Napoli: in contropiede un tiro di Hiljemark viene sporcato e finisce di poco fuori, e sull'angolo seguente Spolli di testa fa la barba al palo.
Al 39' clamorosa occasione per gli azzurri. Mertens si incunea in area e serve Allan che da 3 metri spara forte e dritto, ma spedisce alto oltre la traversa.
Il sussulto serve a dare la scossa agli azzurri, che finiscono il tempo in crescendo.
Al 44' siamo anche sfortunati, quando Insigne svetta sul primo palo su un angolo e la spizza, ma la sfera carambola sul palo lontano ed esce.
E' l'ultima emozione di un primo tempo che si chiude - giustamente - in parità .
Al 6' altro accanimento della jella, visto che un tiro di Mertens dal limite sbatte sul palo e attraversa tutta l'area piccola. Poco dopo il belga ci prova con un pallonetto che però termina alto.
Il Napoli fa possesso ma anche terribilmente fatica a sfondare, anche perché Callejon continua ad essere un fantasma. Gli azzurri rischiano anche in contropiede, prima su tocco ravvicinato di Pandev (11') e poi su tiro del neoentrato Taarabt (20').
Sarri decide allora di far scaldare Milik, che nei suoi piano dovrebbe entrare per Jorginho e varare così il 4-2-3-1 per l'assalto finale. Ma non ce n'è bisogno, perché arriva il gol: è il 26', calcio d'angolo sul primo palo e Albiol salta più in alto di tutti ed insacca alle spalle di Perin, 1-0.
Raggiunto il vantaggio, il Napoli si rasserena e gioca con maggiore calma ed ordine. Sarri fa entrare comunque Milik (82'), ma dà fiato a Mertens. Pochi minuti dopo esce anche Callejon per far spazio a Rog.
All'87' altra clamorosa chance sprecata dal Napoli: Milik sporca un pallone avversario a metà campo, Insigne lo lancia subito e il polacco si invola verso Perin, poi anziché tirare serve il solissimo Insigne che prova un inutile pallonetto, che sulla linea viene respinto da un difensore.
Ma poco importa, la portiamo a casa comunque.