Questa è la clamorosa fotografia di Milan-Napoli, che regala l'unica grande emozione proprio sui titoli di coda. Se pochi giorni fa il recupero era stato benedetto, oggi non va allo stesso modo. E diciamocela tutta, sia pure provandoci con generosità , il Napoli non ha avuto quello spunto che serve quando ti giochi lo Scudetto.
Paghiamo la prolungata apatia di Mertens (soprattutto), ma anche di Hamsik e Callejon. E non è un caso che l'azione migliore la confeziono Insigne e Milik, quelli che in questo momento sono i più decisi e convinti alla causa azzurra.
Più seri i problemi di Gattuso, che ha perso in un colpo solo i due centrali Bonucci e Romagnoli.In campo ci vanno Zapata e Musacchio, mentre il dubbio in attacco viene risolto a favore di Kalinic.
FORMAZIONI UFFICIALI.
Milan (4-3-3): Donnarumma; Ricardo Rodriguez, Zapata, Musacchio, Calabria; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Kalinic, Calhanoglu. All. Gattuso
Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Hysaj; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. All. Sarri
La gara è subito piacevole, col Milan che mette inizialmente punta sul nervo scoperto del Napoli: i terzini. Hysaj e Maggio infatti spesso vanno in difficoltà nei duelli contro Suso e Calhanoglu, mentre in attacco il massimo che possono fare è la "presenza".
Non è un caso che il primo squillo sia rossonero (3'), con una sassata dalla distanza di Bonaventura - azionato da Suso - che Reina in tuffo mette in angolo.
Al 10' corriamo un rischio pazzesco, quando un cross di Suso viene lisciato di testa da Albiol, ma proprio questo manda fuori tempo Kalinic che da due metri colpisce col capo e spara fuori e alto.
Poco dopo Reina deve dribblare Kalinic addirittura con una "ruleta", dopo un retropassaggio assassino di Maggio pressato da Calhanoglu.
Poi più nulla per un bel po', con le squadre che giocano a ritmo basso e si annullano a metà campo.
Si deve attendere il 30' per un altro tiro verso la porta: è di Hamsik ma sfila via sul fondo con Donnarumma che controllava la traiettoria. Il lampo di classe è quello di Insigne, che al 35' si infila tra tre avversari e prova un tiro a giro che finisce a lato. Applausi comunque.
L'ultimo brivido è al 38': Chalanoglu spara dal limite una bordata che Reina respinge, la palla rimane lì e Musacchio insacca, ma il gol è annullato perché lui come altri 2 milanisti erano in fuorigioco nettissimo, tant'è che nessuno protesta e neppure serve il VAR.
Dopo 2' minuti della ripresa il Napoli costruisce un'occasione d'oro quando Insigne punta Calabria e premai il taglio di Hamsik mettendolo davanti a Donnarumma, il tiro dello slovacco è da posizione defilatissima, attraversa tutto lo specchio della porta senza che ci sia nessuno pronto a spingerla dentro.
Ma si vede subito che è un altro Napoli, più determinato.
Il guaio è che a parte Insigne, il resto del reparto offensivo non c'è. Al punto che Sarri al 65' decide di levare Mertens e Hamsik, inserendo Milik e Zielinski.
Per vedere un altro tiro occorre aspettare il minuto 81', quando Zielinski lancia Insigne che fa un grande stop e spara subito, ma quasi dalla linea di fondo e Donnarumma risponde con il corpo.
All'86' Sarri si gioca l'ultima carta inserendo Rog per Allan.
Poi l'incredibile epilogo, con il prodigio di Donnarumma che nega agli azzurri tre punti.