Sarri ritrova Mario Rui, e così Hysaj può tornare a destra. A centrocampo per scelta tecnica Zielinski e Diawara vengono preferiti ad Allan e Jorginho. In attacco subito Milik, visto che Mertens è diffidato.
Oddo mischia le carte, fa fronte alle defezioni e dice ai suoi di giocarla in modo sfacciato. E diciamocela tutta, per un'ora stravince la sfida con Sarri. Poi la classe è classe e finisce per pagarla...
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Tonelli, Mario Rui; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Milik, Insigne. A disposizione: Rafael, Sepe, Chiriches, Maggio, Milic, Jorginho, Allan, Rog, Machach, Leandrinho, Mertens, Ounas. Allenatore: Sarri.
UDINESE (3-5-2): Bizzarri; Nuytinck, Danilo, Samir; Zampano, Ingelsson, Balic, Barak, Pezzella; Jankto, Perica. A disposizione: Borsellini, Scuffet; Caiazza, Ali Adnan, Widmer, De Paul, Fofana, Ndreu, Pontisso, Djolou, Maxi Lopez. Allenatore: Oddo.
Sembra il preludio a una serata per il verso giusto, e invece le cose cambiano. L'Udinese se la gioca in modo sbarazzino e spregiudicato, pressando a uomo tutti sin dalla metà campo avversaria (con l'eccezione di Hysaj e Mario Rui).
Questo induce all'errore tattico il Napoli. Infatti anziché avanzare con calma e in blocco per ricacciare i friulani dietro e schiacciarli, il Napoli si fà ingolosire dagli spazi e cerca sempre subito la profondità . Risultato? Praticamente giochiamo quasi in contropiede, perdiamo però tanti palloni con la squadra spaccata in due e ci facciamo spesso infilare.
Accade così che dopo un tentativo di Insigne (fuori) al 20', giunge il primo rischio per gli azzurri. Su un angolo (26') la palla rimane a pochi metri dalla porta di Reina, Barak calcia girandosi su sé stesso ma in modo fiacco e centrale, con Pepe che si trova la palla tra le mani. Pericolo scampato.
Il Napoli si rivede al 35', quando Insigne va via dalla linea di centrocampo trovando una prateria davanti a sé, e dai 30 metri prova il tiro che finisce però alto.
Ma dopo l'ennesimo tentativo fallito di ripartenza veloce, l'Udinese ci fa gol: al 40' loro ripartono e Zampano arriva al cross basso dalla sinistra, la palla viene leggermente deviata e viaggia verso il secondo palo dove Jankto insacca a porta vuota. Il check del VAR dice che il gol - al limite - è valido, 0-1.
Al 46' però c'è la magia di Insigne: Zielinski si accentra e vede Lorenzo, lo serve al limite e Insigne si beve alla grande Nuytinck e da posizione centrale mira l'angolino insaccando, 1-1 e si riaccende l'entusiasmo. Anche se 1 minuto dopo Barak di testa costringe Reina a un colpo di reni per alzare un colpo di testa velenoso.
La ripresa comincia con lo stesso copione (non buono). E' l'Udinese a pressarci e giocare molto meglio. Tuttavia qualche occasione arriva. Al 2' infatti Diawara prova la botta da fuori che Bizzarri respinge. Poi al 4' Insigne scappa sulla fascia, entra in area e serve indietro l'accorrente Hamsik che spara subito verso la porta ma sfiora solo il palo.
Sarri corre subito ai ripari. Dentro Mertens, fuori Hamsik. Si passa al 4-2-3-1.
Il Napoli cambia completamente volto, anche perché giunge la notizia del pareggio del Crotone che scalda il pubblico e spinge gli azzurri.
Cominciamo a schiacciare l'Udinese con costanza, e arriva il pareggio. Al 18' Albiol segna! Angolo sul palo lontano di Callejon, il difensore spagnolo salta più alto di Nuytinck e insacca: 2-2.
Al 21' capita la palla del 3-2 sui piedi di Hysaj, praticamente un calcio di rigore. Ma l'albanese non è un attaccante e si vede, visto che impiega un secondo per tentare il tiro e si fa sporcare il tiro in angolo.
Ma il gol è solo rinviato: è il 25' quando Mertens imbecca con un tocco sotto in profondità Callejon, lo spagnolo spara il diagonale violento che Bizzarri tocca, ma in agguato c'è Arek Milik che firma il sorpasso, 3-2. In dieci minuti il mondo si capovolge dal dramma all'euforia.
Tremiamo al 27' su un colpo di testa di Danilo (chi lo marca?) che va fuori di poco. E un secondo dopo assistiamo all'ovazione per Milik che esce e lascia il posto ad Allan. Torniamo al 4-3-3.
Al minuto 30' arriva anche il poker, firmato Tonelli. Lorenzo "sorvola" Danilo e spara una zuccata violentissima sotto la traversa, 4-2!
Sarri fa entrare Rog per Callejon, e al 38' Perica (solissimo) centra la traversa di testa su cross di Zampano. Brivido. L'ultimo. Poi è solo tanta attesa soprattutto del triplice fischio di Crotone, che quando arriva scatena la festa.
Il sogno continua...