La cosa bella del pomeriggio è comunque l'ennesima dimostrazione di stima della gente, che applaude e incita la squadra dall'inizio alla fine, e anche dopo va a prendersi l'applauso della curva.
La gente si schiera con Sarri e contesta De Laurentiis.
Sarri deve fare a meno dello squalificato Koulibaly, e rinuncia in partenza ad Hamsik. Il primo viene rilevato da Chiriches, il secondo da Zielinski.
Nel Torino, al di là delle defezioni forzate, sorprende invece la scelta di Mazzarri di mandare in panchina Belotti: con Ljajic c'è Niang.
LE FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Chiriches, Mario Rui; Allan, Jorginho, Zielinski; Callejon, Mertens, Insigne. All. Sarri
A disp. Rafael, Sepe, Maggio, Hamsik, Milic, Machach, Rog, Ghoulam, Ounas, Diawara, Tonelli, Milik. All. Sarri
TORINO (3-5-2): Sirigu; N’Koulou, Burdisso, Bonifazi; De Silvestri, Acquah, Rincon, Baselli, Ansaldi; Niang, Ljajic. All. Mazzarri
A disp. Coppola, Ichazo, Molinaro, Barreca, Valdifiori, Edera, Falque, Belotti.
Sul campo invece il Napoli gioca disinvolto (per via del -7 che suona come condanna) e con tanta grinta per rinviare il titolo bianconero più a lungo possibile.
Il pressing alto degli azzurri fa sì che il Torino praticamente non esca mai dalla sua metà campo (tranne quando Niang viene lanciato verso l'area azzurra da un retropassaggio errato di Allan). Tuttavia anche se in pieno dominio del gioco, il Napoli non arriva mai al tiro. Il primo lo scocca Chiriches da lontano (24'), ma la sfera finisce fuori.
Il gol arriva comunque, perché al 26' Burdisso controlla palla a 5 metri dalla sua porta, ma si accorge tardi che Mertens arriva di gran carriera e col piedino colpisce la palla spedendola nell'angolino basso, 1-0.
Dopo il vantaggio il copione non cambia, perché il Napoli controlla il gioco ma di occasioni vere non ne produce più fino alla fine del primo tempo, mentre i granata sono assenti.
Nella ripresa però il Napoli entra in campo con la testa svagata, smette di pressare e come spesso accade, al calo di concentrazione viene castigato. Al 10' infatti Baselli viene imbeccato nella profondità passando alle spalle di Hysaj, arriva in area e conclude in diagonale, Chiriches ci mette il piede e devia la sfera di quel che basta per beffare Reina, 1-1.
Tre minuti dopo il Torino potrebbe farci ancora male, visto che Niang scappa spalla a spalla con Albiol, e dal limite va al tiro sull'esterno della rete.
Al 62' Sarri manda fuori Mertens (molto deluso dal cambio) e getta nella mischia Milik.
Altro cambio al 68': dentro Hamsik, fuori Zielinski.
Ma il gol arriva pochi secondi dopo: Jorginho avvia un'azione in velocità , la palla passa da Allan a Callejon che mette in mezzo, Hamsik stoppa e scarica un sinistro violentissimo che si insacca nell'angolo a mezza altezza, 2-1.
La palla del tris capita a Milik al 77': dopo un'azione avvolgente il cross basso di Hysaj arriva al polacco che davanti a Sirigu allarga troppo il piattone e manda fuori di un pelo.
Purtroppo però arriva ancora un altro black out. Nell'unica azione del Torino da mezz'ora a questa parte, un cross di Liajc imbecca De Silvestri in area di rigore, mentre Mario Rui sonnecchia. Colpo di testa e 2-2.
All'88' Sarri si gioca la carta Ounas, che prende il posto di un evanescente Callejon. Il franco algerino si becca subito un "vaffa" da Insigne, che al 90' lo cerca con cross lungo ma Ounas non c'è.
Il resto è un... vorrei ma non ce la faccio più. Neppure 5 minuti di recupero bastano per fare il tris.