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Il Napoli si risveglia: 0-2 alla Samp (Milik e Albiol). Nuovo record di punti, Sarri annienta Giampaolo

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Il vero Napoli torna... ma troppo tardi per lo Scudetto. A Marassi gli azzurri dominano in lungo e largo, anche se ci vuole l'ingresso di un Milik forse troppo "snobbato" da Sarri per sbloccare la sfida con la Samp. Il raddoppio lo firma Albiol.
Tre punti che servono per il nuovo record della storia del Napoli, per stabilire il nuovo record i punti di una che arriva seconda in serie A, e forse per smorzare le speranze di Giampaolo (annientato) di sedersi sulla nostra panchina l'anno prossimo.

Per quella che potrebbe essere l'ultima trasferta sulla panchina azzurra, Sarri decide di lasciare fuori il suo capitano, preferendogli Zielinski come accaduto settimana scorsa. Per il resto formazione tipo confermata, con Allan e Jorginho a completare il trio mediano, e Mertens al centro dell'attacco.

Giampaolo invece cambia il tandem offensivo: non c'è nessuno dei due ex azzurri Quagliarella e Zapata, così come manca anche il portiere Viviano che si fa male nel riscaldamento. C'è l'altro ex azzurro, Vasco Regini, mentre Strinic sta anche lui in panchina.

FORMAZIONI UFFICIALI
Sampdoria (4-3-1-2): Belec; Bereszynski, Andersen, Ferrari, Regini; Linetty, Torreira, Praet; Ramirez, Kownacki, Caprari.
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Zielinski; Callejon, Mertens, Insigne.

Il Napoli parte forte e dopo 4 minuti sblocca: angolo di Callejon, sponda involontaria di Andersen che libera Mertens a 2 metri dalla porta, col belga che deve solo spingerla dentro. La rete viene però annullata per un contemporaneo tocco anche di Albiol, confermato dal VAR.

La gara è vivacissima, col Napoli proteso all'attacco. Rischiano però gli azzurri, quando Jorginho nel tentativo di spazzare di testa innesca invece Caprari, che prova il diagonale che finisce a lato (12').
Un minuto dopo Insigne chiama Belec alla deviazione in angolo su tiro a giro da fuori.

Al 16' il portiere della Samp deve superarsi su una capocciata di Albiol indirizzata sotto la traversa. Al 23' sassata da fuori di Zielinksi, ma Belec con i pugni respinge.
Passano altri tre minuti e nuova occasione Napoli: Insigne punta l'area di rigore e dal limite con un destro a giro sfiora il palo.



Al 31' Callejon sciupa una ghiotta occasione quando Zielinski lo lancia verso la porta, ma lo spagnolo prova un pallonetto sbagliato che diventa un passaggetto comodo a Belec. Il portiere blucerchiato deve poi smanacciare un altro tentativo di Zielinski al 39'.

Si rivede anche la Samp, al 41', quando una punizione di Ramirez viene deviata dalla barriera e finisce fuori di poco. Sull'angolo seguente Ferrari salta più alto di Allan e Koulibaly e scheggia la traversa.

L'ultima occasione del tempo è però ancora del Napoli (43'), quando Allan ci prova da fuori ma alza di poco la mira.

Quando si va al riposo, le statistiche dicono 8 tiri contro 3 per il Napoli (5 tiri in porta nello specchio contro zero), 9 calci d'angolo contro soltanto 1 della Samp, 70% di possesso azzurro. Tutto questo evidenzia il più grande problema di quest'anno degli azzurri: costruiscono tantissimo, ma la concretezza non c'è.

Il secondo tempo scorre sulla stessa falsa riga del primo: gli azzurri controllano il gioco ma al momento di raccogliere i frutti si smarriscono.

Al 7' prima occasione Napoli, quando Insigne dopo un'azione personale (su un lancio lunghissimo di Zielinski) mira all'angolino più lontano ma sfiora solo il palo.

Al 16' risponde la Samp, quando Kownacki prova il tiro di precisione a giro sul secondo palo. La sfera finisce di poco al lato.

Passa un minuto e Insigne dilapida un'occasione d'oro: gran triangolazione con Mertens al limite, ma il numero 24 azzurro tira addosso al portiere da 5 metri.



Per provare a dare sostanza all'attacco, Sarri cambia Callejon ma non per una punta, bensì per Hamsik. E' Zielinski che va a fare l'esterno destro.
Giampaolo risponde inserendo "Zapatone" al centro dell'attacco.

Passa un altro minuto e Sarri mette dentro pure Milik, al posto di Mertens.
Scelta felicissima, perché al primo pallone toccato (27') Milik fa gol: riceve al limite, si accentra di un paio di metri e poi fulmina Belec con un tiro all'incrocio, 0-1.

Il gol azzurro incattivisce il clima del Ferraris. Dopo averlo fatto altre volte nell'arco del match, l'arbitro fa comunicare dallo speaker che altri cori razzisti non verranno tollerati. La riposta del pubblico è vergognosa: anziché smetterla, alzano ancora di più la voce: "Vesuvio lavali col fuoco", "Napoli colera.." e così via. Gavillucci deve allora sospendere il match.

Quando si riprende - 4 minuti dopo - Insigne prova a sorprendere Belec dalla distanza, ma il portiere blucerchiato in tuffo devia in angolo.
Sul corner seguente però Albiol stacca alla grande e insacca lo 0-2 all'80'.

La partita finisce praticamente qui, col Napoli che vince il campionato delle gare fuori casa facendo più punti di tutti, e soprattutto chiudendo per 12 volte con la rete inviolata in trasferta: record. Peccato...


RISULTATI
28.12
Parma
Monza
2 - 1
28.12
Empoli
Genoa
1 - 2
28.12
Cagliari
Inter
0 - 3
28.12
Lazio
Atalanta
1 - 1
29.12
Udinese
Torino
2 - 2
29.12
NAPOLI
Venezia
1 - 0
29.12
Juventus
Fiorentina
2 - 2
29.12
Milan
Roma
1 - 1
30.12
Bologna
Verona
2 - 3
30.12
Como
Lecce
2 - 0
CLASSIFICA
1
Atalanta
41
2
NAPOLI
41
3
Inter
40
4
Lazio
35
5
Fiorentina
32
6
Juventus
32
7
Bologna
28
8
Milan
27
9
Udinese
24
10
Roma
20
11
Torino
20
12
Empoli
19
13
Genoa
19
14
Parma
18
15
Como
18
16
Verona
18
17
Lecce
16
18
Cagliari
14
19
Venezia
13
20
Monza
10
PROSSIMO TURNO
05.01
Inter
Bologna
05.01
Lecce
Genoa
05.01
Como
Milan
05.01
Monza
Cagliari
05.01
Fiorentina
NAPOLI
05.01
Venezia
Empoli
05.01
Atalanta
Juventus
05.01
Verona
Udinese
05.01
Torino
Parma
05.01
Roma
Lazio