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Sarri: «Scudetto perso in albergo a Firenze, preferivo perderlo in campo... Futuro? Penso al Crotone»

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Il tecnico azzurro Maurizio Sarri ha parlato alla fine del match vinto contro la Samp. «Lo Scudetto è andato alla squadra più forte e più potente d'Italia... sotto tutti i punti di vista. Non so dire se è meritato perché non ho visto tutte le sue partite. Magari bisognava andare a letto prima il sabato sera a Firenze per vincere lo scudetto. La squadra di sicuro ha subito un contraccolpo dopo aver visto come è venuto quale successo in Inter-Juve. Io che ho un'età avanzata quella notte ho fatto fatica a dormire. Per i miei giocatori è stato simile. Lo scudetto preferivo perderlo in campo...».

«Sicuramente dal punto di vista mentale dobbiamo migliorare, siamo ancora vulnerabili sotto certi punti di vista. Però è anche vero che la Lega nelle ultime 16 ci ha fatto giocare 14 volte dopo la Juventus, e visto che la Juve vince il 98% delle partite, è chiaro che il Napoli possa essere condizionato».

«La squadra ha ritrovato quel pizzico di brillantezza in alcuni giocatori determinanti e questo ci ha aiutati. Stasera non abbiamo concesso nulla e costruito tanto. E' un bel segnale. Abbiamo fatto una grandissima stagione, abbiamo fatto record di punti nella storia del Napoli, siamo andati in Champions per tre anni consecutivi, cosa mai successa».

«Il doppio infortunio di Milik e Ghoulam è stato un bel rimpianto, perché ci ha privato di due grossi giocatori che nell'arco di stagione ci avrebbero consentito qualche rotazioni in più e qualche affanno in meno alla fine».

Sui cori razzisti: «Alcuni dicono che dobbiamo abituarci ma io non lo faccio. Se fossi il sindaco li inviterei tutti gratis per due giorni nella nostra città. la tifoseria della Samp è una delle più civili d'Italia ma certi cori partono per ignoranza perché non conoscono la nostra stupenda città»

«Il mio futuro? ...la partita di Crotone. Giovedì ho una cena sociale, ma non so se vedrò De Laurentiis perché i posti penso che li decida Nicola Lombardo. Magari parleremo mezz'ora prima o mezz'ora dopo».

«Questa tifoseria la amo, questo sentimento non cambierà mai. Questo pubblico è straordinario e a prescindere da come finirà la storia questo rimane».

Sul mercato: «Ci sono tanti giocatori che hanno una clausola e sono giocatori nel mirino di squadre importanti. Dire di no innescherebbe negatività nell'animo. Non so fino a quanto sia giusto trattenerli».

Sulle coppe europee. «Non ci siamo eliminati volontariamente, chiaramente, ma le scelte erano indirizzate al campionato. Noi abbiamo fatto scelte precise, scelte più di cuore che razionali: scelte che sono andate dietro al sentimento di una città, la città voleva essere competitiva in campionato. Noi sapendo che ci mancava qualcosa a livello numerico per esserlo in più competizioni, abbiamo fatto delle scelte».


RISULTATI
02.10
Udinese
Juventus
0 - 2
02.10
Bologna
Lecce
1 - 0
02.10
Monza
Milan
0 - 1
03.10
NAPOLI
Atalanta
0 - 3
03.10
Torino
Fiorentina
0 - 1
03.10
Verona
Roma
3 - 2
03.10
Inter
Venezia
1 - 0
04.10
Parma
Genoa
0 - 1
04.10
Empoli
Como
1 - 0
04.10
Lazio
Cagliari
2 - 1
CLASSIFICA
1
NAPOLI
25
2
Inter
24
3
Atalanta
22
4
Fiorentina
22
5
Lazio
22
6
Juventus
21
7
Milan
17
8
Udinese
16
9
Bologna
15
10
Torino
14
11
Empoli
14
12
Roma
13
13
Verona
12
14
Parma
9
15
Como
9
16
Cagliari
9
17
Genoa
9
18
Monza
8
19
Venezia
8
20
Lecce
8
PROSSIMO TURNO
07.11
Genoa
Lazio
08.11
Lecce
Empoli
09.11
Venezia
Parma
09.11
Cagliari
Milan
09.11
Juventus
Torino
10.11
Fiorentina
Verona
10.11
Roma
Bologna
10.11
Atalanta
Udinese
10.11
Monza
Lazio
10.11
Inter
NAPOLI