«La vicenda Sarri è in dirittura d'arrivo. Vedremo cosa succederà nelle prossime ore. L'a questione Jorginho però è del tutto slegata a Sarri... Mi dovrò scusare col City perché avevo chiuso circa 15 giorni, avevo dato l'ok e l'avevo risolta con il presidente. Se il calciatore però ama, per ragioni personali, vivere a Londra piuttosto che Manchester, lo posso capire. Se poi il Chelsea lo paga ancora di più lo posso capire, non posso soltanto che chiedere scusa al City, ma non dipende da me. Il mio accordo con Abramovich è a prescindere dal futuro di Sarri».
«Un'operazione alla Ronaldo anche per il Napoli? I top player sono soltanto i vecchi rincoglioniti di cui fate i nomi? il vero acquisto di cui sono soddisfatto si chiama Carlo Ancelotti: per me è lui il vero centravanti, difensore e terzino destro! Qui abbiamo un grande allenatore di esperienza internazionale che può vantare 10 milioni di followers, contro i 10 mila, che forse ha Sarri... Le richieste dei tifosi di prendere Cavani? Quello è il calcio del lunedì al bar dello sport, lo sapete. Se uno dovesse combinare i fattori della produzione calcistica attraverso i desideri dei tifosi, non vincerebbe mai nulla. Molti si dimenticano di quelle che abbiamo fatto in questi anni. Gli olandesi hanno classificato il Napoli come la società che ha avuto la maggior crescita negli ultimi 10 anni. Le crescite non si fanno con i nomi che fanno risonanza. Secondo me quello che ha fatto Benitez prima, poi Sarri e che farà lo stesso Carlo, è quella di dire: 'il calcio si gioca in undici, ne ho undici che sanno il fatto loro'».
«Si potrà vincere lo Scudetto? Non mi fate ripensare all'anno scorso che m'incazzo. Abbiamo fatto il passo avanti di arrivare a 91 punti e se non fossero accadute certe cose, che sono sotto gli occhi di tutti, probabilmente saremo finiti sopra la Juventus. Però l'uscita dalle coppe ha determinato una perdita del Napoli da 15 milioni, e questa scelta non posso condividerla».