«Sono d'accordo con Ancelotti: la prerogativa del portiere è che sappia parare. È chiaro che il calcio si è evoluto per cui è importante che il portiere sia in grado di partecipare allo sviluppo e alla ripartenza del gioco. Riuscire a coniugare entrambe le qualità è ciò che serve a una squadra di alto livello. Però la caratteristica principale deve essere quella di parare».
Su Meret. «Scelta intelligente, il Napoli è andato a prendere un portiere di enorme prospettiva. Punto tantissimo su di lui, credo che abbia tutte le qualità per poter arrivare a livelli molto alti. Adesso ha appena cominciato, ha giocato 13 partite in Serie A e per questo non possiamo e non dobbiamo chiedergli la luna. Ma per caratteristiche tecniche ed emotive potrà uscire bene da un’avventura così importante».