«Il bilancio di questo periodo è positivo, abbiamo trovato un'ottima struttura e organizzazione. Poi c'è stata la passione della gente, insomma l'ambiente ideale per lavorare. Non c'è stato nessun intoppo tranne l'infortunio di Meret e il piccolo infortunio di Zielinski ieri. Il lavoro fatto comunque è stato positivo».
«Quanto è contento di tornare in Italia? Molto, tornare a parlare in italiano con giocatori e staff è di sollievo! L'esperienza all'estero è stata positiva e irrinunciabile, parlare italiano è meglio perchè riesco a far vedere le emozioni. Tante volte è più importante mostrare una emozione che una questione tattica».
«Quando sarà il Napoli di Carlo Ancelotti? Non è il mio Napoli, lo direte quando perdo. Il Napoli è dei suoi tifosi, di questa società , questa è una squadra che ha dietro un lavoro fantastico, nel quale cerco di mettere le mie conoscenze».
«Attaccanti? Ancora devo vedere Mertens... Arriva il 6 agosto, credo possa giocare 45' nella gara dell'11. Mertens è un attaccante che può fare tutti i ruoli dell'attacco. In generale comunque è una rosa di qualità , competitiva, giovane e volitiva. Con grandi qualità fisiche. Questo primo periodo ha confermato tutte le mie sensazioni positive, e ho molta fiducia per quest'annata».
Su Milik. «L'ho visto bene, sta lavorando e non ha problemi: certamente, ha un difetto di condizione rispetto agli altri che han iniziato prima ma non ha problemi fisici. E' motivato. Quanti gol farà ? Non lo so e non mi interessa molto, non è solo un goleador ma palleggia molto bene e copre molto bene, è molto utile in fase di costruzione».
«Cavani? Sono voci che nascono in ogni mercato, quando finirà questo mercato ci si dovrà preparare al mercato di gennaio: ho dei giocatori fantastici e la fortuna di allenarli. Non mi interessano sinceramente giocatori di altre squadre».
Sul portiere e il terzino. «Ci sono delle situazioni che la società e io valutiamo insieme. In ogni caso non c'è emergenza, la squadra è ben fatta così com'è. Il mercato chiude il 18 agosto, se ci sarà qualche movimento da fare lo faremo con calma e serenità ».
«Calendario? Un campionato è fatto di andata e ritorno e di 38 partite, tutte si devono incontrare. Di certo è che il Napoli sarà pronto alla prima partita. Non modificheremo la preparazione in base al calendario».
«Rapporto con i tifosi? Ci sono grandi aspettative su di me e la squadra, credo sia normale ma ho trovato un grande ambiente, molto familiare e dove si lavora bene».
Su Callejon. «Lo vedo bene e sono molto contento di lui. Gli ho dato una soluzione in più perché lui è un esterno fantastico che spinge in profondità , ma agli esterni a volte chiedo di entrare nel campo. Non voglio però cambiare il ruolo di uno dei migliori in quel ruolo, sicuramente gli ho dato una soluzione in più ma senza alterare le sue caratteristiche principali».
Allan terzino? «L'ho usato così e lui è disponibile a farlo... ma non è un'idea che ho. L'unico che ha cambiato ruolo è Hamsik, mi sta dando molte soddisfazioni in quella posizione. Anche Insigne centravanti, ma Lorenzo deve stare dove sa giocare».
Hamsik-Diawara? «Marek ha più esperienza, anche se ha giocato poco in quella posizione, mi sembra che stia facendo vedere che è come se abbia sempre giocato lì. Dà qualità , ampiezza, cambi di gioco e verticalizzazioni. Diawara su quella linea lì, dalla sua ha poi freschezza, ottima posizione in fase difensiva e sulla qualità del gioco è abituato a giocare sul corto ma si sta abituando».
Su Rog. «E' un centrocampista con strapotere fisico, quindi sta utilizzando quella posizione. La fortuna che abbiamo è che in quel ruolo abbiamo 6 centrocampisti, se non consideriamo Grassi che però mi ha sorpreso in positivo, abbiamo giocatori di qualità , di corsa, aggressivi. Un reparto molto vario e di certo li voglio sfruttare e utilizzare al massimo. Utilizzerò tutti e 6 centrocampisti, non voglio avere a fine anno giocatori sfiancati o demotivati».
«Difensori centrali? Credo che è una soluzione che si prendono i due difensori, chi preferisce giocare a sinistra o destra. Maksimovic è più abituato a destra per caratteristiche, ma è completo, eccellente, elastico e veloce. Sono soddisfatto per quel che sta facendo, questo è tutto».
Gap tra Napoli e Juve. «Fare paragoni in questo periodo è difficile e non mi interessa neppure farli...»
«Crescita del Napoli? E' un gruppo diverso da tutti quelli che ho allenato, difficile compararlo con altri gruppi che ho allenato. E' un gruppo fresco fisicamente, così non l'ho mai trovato! L'anno scorso facevamo allenamenti col misurino, adesso posso farli come voglio io e così si cresce velocemente!»
Rapporto con De Laurentiis. «Con lui si parla poco di calcio. Parliamo di tante cose, ha grande cultura. Parliamo di cinema, che è un mio hobby. L'ambiente è molto sereno e motivato, ha voglia di crescere e ho letto che sarei venuto a Napoli però con la richiesta di chiedere calciatori top, in realtà son venuto perchè mi piace il progetto e voglio aiutare a far crescere nei prossimi anni. Le proteste a De Laurentiis mi sorprendono un po' per i passi da gigante degli ultimi dieci anni, grazie soprattutto al presidente che ha costruito una società di gente capace e giocatori bravi, senza spendere follie. Gli va riconosciuto, è un dato oggettivo».